Una delle leggende del Cinema che chi è cresciuto nei gloriosi anni 80-90 ha conosciuto, è senza ombra di dubbio l’eroe mascherato della California spagnola, colui che si batte in favore dei più deboli contro i potenti, brandendo frusta e spada come un mix tra Indiana Jones e i moschettieri del Re. Con questa premessa a seguire la Recensione di Zorro The Chronicles, lanciato lo scorso mese su PC e Console, che ho avuto modo di giocare in questi giorni per voi. Zorro the Chronicles è un mix tra mondo aperto e suddiviso in livelli, cercando sia di scimmiottare i giochi in cui viene offerta massima libertà di movimento, che quelli invece che delimintano la zona esplorabile per focalizzare l’attenzione del giocatore sui pochi obiettivi da completare. Zorro dunque vi porterà a superare numerosi livelli dove l’ambientazione è liberamente esplorabile, nella quale potrete usare la frusta per raggiungere zone sopraelevate come tetti e lampioni, lo stealth per avvicinarvi ai nemici ed eliminarli silenziosamente ed ovviamente la spada per lasciare il segno.
The Chronicles è basato sulla serie animata, di conseguenza sia i personaggi incontrati che lo stesso Zorro hanno lo stile grafico visto nella trasposizione animata degli ultimi anni, con movimenti ben lontani dall’essere fluidi e rapidi, piuttosto impacciati aggiungerei, quasi meccanici, ciò rende Zorro il più dele volte difficile da gestire, e l’inquadratura non aiuta, diciamo un bene ma non benissimo nel complesso. In ogni livello avrete un obiettivo da portare a termine, con la possibilità di cimentarvi in attività secondarie come il recupero di collezionabili e monete da spendere per lo sblocco di potenziamenti di ogni sorta, i quali vi consentiranno di affrontare al meglio i molteplici nemici incontrati, con un sistema di combattimento variegato e ricco di combo e finish ma che andrebbe rivisto, un tentativo malsano nel proporre un action frenetico e coinvolgente ma che appare piuttosto abbozzato.Potrete affrontare i nemici direttamente, scalvcarli per coglierli alle spalle, sfruttare l’ambiente circostante per avere degli aiuti o le schivate per evitare i fendenti avversari. I livelli sono selezionabili e di conseguenza rigiocabili tramite l’apposita mappa, la quale mette in mostra l’obiettivo della missione.
Due sono i personaggi selezionabili, uno con maggiore stamina l’altro con cuori, di conseguenza scegliere Zorro vi esporrà maggiormente a rischio gameover ma vi garantirà maggiori combo contro gli avversari, mentre la sua consorte disporrà di più salute ma meno finish. Oltre le criticità già menzionate, segnalo su PC la presenza di molteplici loghi prima di arrivare al menù principale e l’impossibilità di modificare le impostazioni video, costretti a giocare ad una risoluzione HD con schermo intero e assenza di modifiche che solitamente sono presenti in un qualsiasi gioco PC. Zorro The Chronicles come detto è un bene ma non benissimo, l’idea di fondo non è male, dalla possibilità di esplorare gli scenari nei panni del celebre eroe mascherato, ad un sistema di combattimento che se rivisto offrirebbe anche un minimo di coinvolgimento e divertimento, risultando invece un’esperienza alla Kung fu Panda, un gioco più da primi anni 2000 che da moderno.
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