Dopo Horizon Call of the Mountain,quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Zombieland Headshot Fever Reloaded, uno sparatutto per PSVR 2, il quale vi porterà a vedervela con centinaia di non morti, armati fino ai denti, e con un compato grafico in cel-shading, ispirato a titoli come XIII. Zombieland non è nuovo nel settore, Headshot Fever Reloaded è una versione moderna del classico sparatutto arcade, sviluppato interamente per la realtà virtuale. Con il lancio del nuovo visore di Sony per PS5, è stato deciso di riproporlo in una nuova versione ricca di contenuti e migliorie. In Zombieland dovrete affrontare orde di zombi entro il tempo limite. Come da titolo i colpi alla testa sono importanti, sia per eliminare rapidamente le minacce che rallentare il tempo e di conseguenza giungere alla fine del livello prima che sia troppo tardi. Essere il tiratore più veloce e preciso sono la chiave per la vittoria. Headshot Fever sfrutta le potenzialità di PS5 e del PSVR 2 per offrirvi un’esperienza divertente e coinvolgente, il che ricorda per certi versi il celebre House of Dead.
Grazie all’uso delle cuffie e i controller tattili, avvertirete sia gli zombie in arrivo che ogni proiettile sparato dalle armi. La nuova versione presenta modelli rinnovati, animazioni migliorate, un nuovo sistema di illuminazione ed una colonna sonora riveduta, con un sistema di progressione riprogettato, l’aggiunta di un hub e molto altro. Come anticipato Zombieland include una serie di contenuti totalmente inediti, tra cui un nuovo livello per la storia, remix per le armi, sfide Gun Range, nuove skin, vantaggi e tutto ciò ci cui avete bisogno per trascorrere ore a sparare non morti a volontà. Da elogiare la presenza della modalità Arcade, nella quale dovrete completare i livelli nel minor tempo possibile, spendendo la valuta ottenuta per acquistare potenziamenti speciali per le armi, vantaggi ed abilità varie, oppure per ottenere vite e tempo extra. Una volta famigliarizzato con il sistema di gioco, vi ritroverete a sparare zombie come se non ci fosse un domani, in svariate ambientazioni cittadine, con galloni di sangue pronti a riempire lo scenario, seppure come anticipato il tutto sia rappresentato da uno stile grafico cartoonesco, che aggiunge un pizzico di ilaricità per certi versi, nonostante ritrovarsi uno zombie di fronte è tutt’altro che piacevole.
La chiave del successo è sparare in testa e il più velocemente possibile, sia per evitare orde di non morti addosso che per non finire nel gameover, se inizialmente sparerete colpi a caso, con la pratica diventerete dei veri e propri cacciatori, pronti a ricaricare e sparare di continuo. Anche se è ben lontano da Arizona Sunshine, dove era possibile andarsene in giro per un vasto scenario, esplorandolo da cima a fondo, raccogliendo oggetti, munizioni, dialogando con personaggi e svolgendo ulteriori azioni, con uno stile grafico più realistico, Zombieland riesce comunque a intrattenere e divertire il giocatore, proponendo livelli rigiocabili per la gioia di coloro che amano mettere alla prova le proprie abilità per ottenere il punteggio migliore.
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