Durante una riunione con gli investitori, il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, ha delineato le serie che definiranno il futuro dell’azienda. Tra queste, nomi come Assassin’s Creed, Far Cry, The Division, Ghost Recon e Star Wars dominano la scena, mentre Watch Dogs è notabilmente assente. Questa assenza non è passata inosservata, specialmente considerando l’accoglienza contrastante ricevuta dall’ultimo capitolo, Watch Dogs: Legion.
Eurogamer ha sottolineato l’assenza della serie Watch Dogs nell’elenco di progetti futuri di Ubisoft, notando che la serie sembra essere stata messa da parte dopo i risultati deludenti registrati da Watch Dogs: Legion. È interessante notare che altre serie, come Prince of Persia, non presenti nell’elenco, vengono comunque menzionate da Guillemot durante la riunione, mentre Watch Dogs non riceve alcuna menzione.
Ma cosa ha portato a questa svolta? Guardando ai numeri, i primi due capitoli della serie Watch Dogs hanno venduto complessivamente 10 milioni di copie ciascuno, un successo rispettabile. Tuttavia, i dati di vendita di Watch Dogs: Legion non sono mai stati resi pubblici, sebbene gli analisti suggeriscano che siano significativamente inferiori ai suoi predecessori, probabilmente attorno al 20% delle vendite dei primi due giochi.
È difficile dire se Ubisoft abbia effettivamente abbandonato la serie Watch Dogs, ma l’assenza di menzione durante la riunione degli investitori è sicuramente un segnale importante. Potrebbe essere una decisione strategica per concentrare le risorse su altre serie più redditizie, o potrebbe essere un segnale che la serie ha bisogno di una pausa per essere ripensata e rilanciata in futuro.
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