La notizia dei licenziamenti presso Reflector Entertainment, a seguito del fallimento di Unknown 9: Awakening, mette in luce le sfide di sviluppare nuove IP nel settore dei videogiochi. Creare un universo transmediale così ambizioso richiede non solo un investimento economico significativo, ma anche il coordinamento di risorse creative e tecnologiche. Quando i risultati non soddisfano le aspettative, le conseguenze possono essere drammatiche, come dimostrato dai tagli al personale.
Il CEO Hervé Hoerdt ha sottolineato che il progetto non è stato in grado di generare il ritorno sperato, nonostante i numerosi sforzi e i rinvii. Questo evidenzia la difficoltà di prevedere il successo commerciale, soprattutto per nuovi IP che non hanno un pubblico consolidato. La decisione di spostare il focus su un progetto basato su un’IP esistente di Bandai Namco sembra un passo verso la stabilità, ma lascia inevitabilmente molti dipendenti in una situazione precaria.
Da un lato, è positivo vedere che l’azienda sta offrendo pacchetti di buonuscita e supporto psicologico ai dipendenti colpiti. Tuttavia, ciò non elimina il senso di insicurezza che molti nell’industria videoludica devono affrontare, dove i progetti ambiziosi spesso comportano rischi elevati.
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