UFO 50 è una raccolta affascinante di cinquanta giochi sviluppati da un collettivo di talentuosi autori, tra cui Derek Yu, fondatore di Mossmouth e celebre per la serie Spelunky, Jon Perry, un game designer proveniente dal mondo dei giochi da tavolo, e Ojiro Fumoto, rinomato per titoli come Downwell e Poinpy. Durante i Day of the Devs, un evento molto atteso dai fan del settore, è stato presentato un video che mostrava una selezione di questi giochi. La varietà è sorprendente: ogni titolo è chiaramente ispirato ai classici delle epoche 8 e 16 bit, spaziando tra diversi generi. Inoltre, è stata annunciata la data di uscita: 18 settembre 2024, esclusivamente su Steam. Non è ancora chiaro se la raccolta arriverà mai su console.
L’aspetto più intrigante di UFO 50 è che non si tratta di una semplice collezione di mini giochi. Al contrario, ogni gioco è un’esperienza completa, sebbene alcuni possano essere più brevi di altri. Questi giochi possono essere affrontati singolarmente, in sequenza, oppure selezionati a piacere, in base alle preferenze del giocatore. I generi presenti variano dal platform agli sparatutto, con un forte richiamo allo stile arcade.
Uno degli elementi distintivi di UFO 50 è la presenza di un lato narrativo che collega tutti i giochi. Ogni titolo è stato sviluppato dalla fittizia software house UFOsoft, con l’obiettivo di rappresentare l’evoluzione del mondo console nel corso degli anni. La raccolta è quindi divisa in giochi più vecchi e più recenti, includendo anche seguiti immaginari di quelli che sarebbero stati i maggiori successi dello studio. Questa struttura narrativa non solo offre un contesto interessante per ogni gioco, ma crea anche una sorta di antologia di una software house mai esistita, rendendo il progetto unico nel suo genere.
UFO 50 rappresenta un progetto ambizioso e interessante, con evidenti risvolti pedagogici. Non si tratta solo di una collezione di giochi, ma di un vero e proprio viaggio attraverso la storia del videogioco, che potrebbe affascinare non solo gli appassionati di retrogaming, ma anche i neofiti desiderosi di esplorare le radici del medium. La raccolta offre un’opportunità preziosa per comprendere l’evoluzione del design dei giochi, l’innovazione tecnologica e l’impatto culturale dei videogiochi nel corso degli anni.
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