L’uscita di The Outer Worlds è imminente, mentre la Recensione su TechGaming arriverà in un secondo momento, nell’attesa Obsidian ha già gettato le possibili basi per un sequel.
The Outer Worlds: Il sequel non sarà open world?
In una recente intervista il game director Leonard Boyarsky ha affermato:
The Outer Worlds è un’opera spaziale in cui puoi impersonare un ragazzo o ragazza che vola da un posto all’altro, esplorando il sistema solare. Avere una mappa gigantesca da una parte è controproducente.
La narrative design Nitai Poddar ha aggiunto:
Sono sempre scettica quando si parla di un titolo tripla A in cui l’open world deve essere lo standard, se un gioco è molto grande non significa che deve necessariamente essere un open world.
Penso che sia molto facile stancarsi di un gioco open world, le cose enormi finiscono per essere sempre uguali, vai li, raccogli quell’oggetto, guarda quel punto di riferimento, penso che ci sia più valore in un gioco strutturato a livelli singoli e di medie dimensioni piuttosto che un open world.
Boyarsky conclude:
In futuro vorrei mantenere il progetto in piccole dimensioni, con un personale in grado di gestirlo.
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