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The Great Perhaps: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Se vi dicessi Daedalic Entertainment, cosa vi verrebbe in mente? Se seguite l’azienda da tempo, avrete sicuramente giocato alcuni dei tanti capolavori prodotti dalla stessa, come la serie Deponia, Silence, The Night of the Rabbit, The Suicide of Rachel Foster e molti altri ancora.

Oggi dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia, voglio condividere con voi la Recensione di The Great Perhaps, che a distanza di tempo dall’uscita su PC via Steam, arriva anche su Xbox One, PS4 e Nintendo Switch.

The Great Perhaps Recensione

The Great Perhaps narra la storia di una sorta di astronauta, dotato dell’abilitΓ , conferitagli da una sorta di lanterna, di viaggiare tra presente e passato. Il gioco inizia in una landa desolata, uno scenario post apocalittico in cui la civiltΓ  si Γ¨ estinta per sempre, lasciando posto a macerie e mostri di ogni genere.

Il protagonista con la lanterna in dotazione, puΓ² vedere il mondo che lo circonda sia come Γ¨ stato in passato che come Γ¨ nel presente, ciΓ² porterΓ  il giocatore a passare di continuo tra le due realtΓ  al fine di risolvere i tanti enigmi ambientali presenti in gioco. Se nel passato un treno in corsa puΓ² uccidere il protagonista, nel presente ci penserΓ  una grossa creatura mutante.

Questo Γ¨ solo uno dei tanti casi in cui dovrete scegliere con il giusto tempismo quando effettuare il passaggio tra le due realtΓ , tenendo in considerazione il fatto che non potrete farlo all’infinito, o rimanere nel passato per tutto il tempo che lo ritenete opportuno. La lanterna avvisa il giocatore con un segnale acustico prima di tornare al presente, utilizzabile sia per esplorare uno dei due tempi che avere lo scenario a metΓ , rivelando gli elementi in modo graduale, vedendoli sia nel passato che nel presente allo stesso tempo.

Si tratta di un’avventura abbastanza lenta ma unica nel suo genere, il protagonista difatti si sposterΓ  ed agirΓ  lentamente, trasportando un solo oggetto per volta,sognatevi dunque l’inventario tipico dei giochi Daedalic. Vi ritroverete o per meglio dire verrete obbligati ad andare avanti e indietro per lo scenario, per raccogliere ed usare un oggetto alla volta, al fine di risolvere degli enigmi.

In una scena ad esempio dovete ottenere la chiave da un personaggio per aprire un cancello, ma per farlo perΓ² avrete bisogno di un regalo che Γ¨ possibile ottenere solo raccogliendo 2 oggetti da dare ad un secondo personaggio. In un’avventura grafica tradizionale avreste raccolto e depositato nell’inventario il necessario per fare il tutto, qui invece dovrete procedere lentamente, come per ricordare al giocatore che nella realtΓ  non esiste un inventario, eccetto le tasche che di certo non possono trasportare i tanti, pesanti e lunghi oggetti che solitamente vengono conservati in un gioco.

Morire in The Great Perhaps Γ¨ estremamente semplice, cosΓ¬ facile e frequente che vi ritroverete a provare e riprovare le varie sessioni molteplici volte, nel tentativo di capire la giusta strategica per proseguire, attivando la lanterna con il giusto tempismo, passando tra presente e passato di continuo, per evitare pericoli mortali, aprire porte bloccate, raccogliere specifici oggetti e cosΓ¬’ via dicendo. Se avete giocato uno dei tanti titoli prodotti dalla casa, riconoscerete sicuramente il comparto grafico cartoonesco ma dai tratti oscuri, un 2D horror, il cui design Γ¨ marchio di fabbrica di Daedalic.

Il tutto narrato con doppiaggio e testi in inglese, i quali potrebbero mettere i bastoni tra le ruote a coloro che non comprendono appieno la lingua. The Great Perhaps Γ¨ un’avventura unica nel suo genere, vi terrΓ  incollati allo schermo per diverse ore, non per la difficoltΓ  degli enigmi, dato che il piΓΉ delle volte vi troverete di fronte rompicapi banali e facilmente risolvibili, ma per i tanti tentativi di superare alcune sessioni, morendo di continuo nel presente e passato, per mano dei tanti pericoli che popolano il mondo di gioco.

The Great Perhaps Gameplay Trailer

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