Nell’attesa del capolavoro soulslike su Wu Kong, qualcuno ha pensato di sviluppare un platform dedicato al re delle scimmie, ed oggi dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia voglio condividere con voi la Recensione di The Crown of Wu. Come da nome e da introduzione, avrete intuito che nel gioco vestite i panni del celebre Wu Kong, la cui missione è quella di svelare il mistero del furto della corona di Wu.
Per farlo dovrete saltare, correre, combattere ed esplorare diversi scenari, da strutture sospese in aria alle profondità degli abissi, il tutto realizzato in stile fantasy-futuristico, risolvendo enigmi e sconfiggendo nemici di ogni sorta. Ispirato alla mitologia cinese, The Crown of Wu si prefissa come obiettivo quello di raccontare una nuova storia di Sun Wu Kong.
Le premesse sono piuttosto buone, peccato che il prodotto finale sia al di sotto della sufficienza. Partiamo dal comparto grafico, premettendo che l’ho giocato su PS5. Dai modelli alle animazioni, il tutto sembra uscito da console di vecchia generazione. E’ vero che la grafica non fa il gioco, e molti pixel art oggi riescono a destare l’interesse anche dei nuovi giocatori, che non sono cresciuti con i capolavori degli anni 90, seppure il pixel art abbia il suo fascino.
Ma in The Crown of Wu vi troverete di fronte un gioco in 3D con scenari spogli e privi di vita, personaggi modellati ed animati così male da avere la sensazione che il budget a disposizione era così insufficiente da non poter fare di meglio. Wu Kong si muove in modo goffo, corre e salta come se avesse un blocco tra le gambe, con un sistema di combattimento che scimmiotta i souls e lo fa nel peggiore dei modi.
La storia viene racconta tramite cutscene e testi, questi ultimi posizionati nello scenario al di sopra degli oggetti chiave, resi illegibili dalla dubbiosa scelta di font e colori sullo stesso scenario, senza la presenza di uno sfondo dedicato. Pur essendo il gioco in inglese, dalle opzioni è possibile cambiare la lingua in italiano, ed è inutile dirvi di come la traduzione a volte presenti testi con errori grammaticali o privi di un qualsiasi significato logico.
Anche il comparto audio non si comporta nel migliore dei modi, proponendo melodie ripetute all’infinito, che spesso vengono interrotte improvvisamente per lasciare spazio agli effetti sonori. The Crown of Wu si apre con un tutorial forzato, che obbliga il giocatore a completare un primo e triste scenario, dove vi troverete a saltare, arrampicarvi, combattere e risolvere qualche enigma ambientale.
L’intelligenza artificiale dei nemici è piuttosto discutibile, con una difficolta ingiustificata, come la possibilità di curarsi solo con una magia utilizzabile ad energia carica, con movimenti così lenti da non avere il tempo materiale per ripristinarla quando ci si trova nei pressi di un boss, che vi seguirà all’infinito restando incastrato negli oggetti di scena.
The Crown of Wu è un bug fatto gioco, con un Trailer che offre buone premesse, pur essendo consapevoli di non ritrovarsi di fronte un capolavoro, ma il cui prodotto finale risulta ben lontano dalla verità. Enigmi ambientali banali e ripetuti, nemici a caso nello scenario per il giusto di qualche combattimento di tanto in tanto, e sezioni che vi porteranno spesso a cadere nel vuoto a causa dei movimenti impacciati del protagonista.
Gli scenari pur presentando diversi luoghi da esplorare, spesso risulteranno completamente vuoti o ingiustificati, senza contare l’assenza di un radar, mappa o altro per orientarsi. The Crown of Wu è un’esperienza completamente da dimenticare, il cui tempo speso per giocarla purtroppo non tornerà più indietro.
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