Dopo Life is Strange e Life is Strange 2, Dontnod Entertainment porta in esclusiva PC e Xbox One, Tell Me Why, suddiviso come sempre in Episodi, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione, dopo aver trascorso del tempo in compagnia del primo Episodio.
Naturalmente Dontnod Entertainment ha dato vita anche ad altri giochi di genere differente, come ad esempio Vampyr, Remember Me e Twin Mirror, tuttavia con Tell Me Why abbiamo un ritorno a meccaniche di gioco in stile Life is Strange, dove la narrazione ed esplorazione di fondono con i superpoteri.
A differenza della serie Life is Strange, Tell Me Why tratta tematiche piΓΉ profonde e attuali, e lo fa in un numero di episodi ridotti, passando da 5 a 3 parti. A seguire dunque le mie impressioni sul titolo, giocato su Xbox One X.
Tell Me Why Recensione
Dopo la storia di Max e Chloe e dei fratelli Sean e Daniel, Dontnod Entertainment sposta l’attenzione del giocatore sui gemelli Tyler e Alyson. Se in Life is Strange, Max era in grado di mandare indietro il tempo e in Life is Strange 2, Daniel poteva utilizzare la telecinesi, in Tell Me Why entrambi i personaggi sono dotati del potere sia di rivivere dei ricordi del passato che di ricorrere alla telepatia per comunicare tra loro.
I titoli narrativi ed esplorativi di Dontnod Entertainment hanno sempre aggiunto meccaniche originali, al fine di coinvolgere maggiormente il giocatore nella trama che giΓ di per sΓ¨ lo Γ¨. Doppiaggio rigorosamente in inglese ma supportato dai sottotitoli italiani, con una colonna sonora da oscar, il marchio di fabbrica della software house, con il medesimo stile grafico di Life is Strange, il quale conferisce a scenari, oggetti e personaggi un’aspetto piΓΉ cartoonesco che realistico.
Per la prima volta i giocatori si ritrovano a controllare entrambi i protagonisti, passando da uno all’altro a seconda dell’occasione, cosa che avveniva in parte anche in Life is Strange 2, ma questa volta con un maggior coinvolgimento. Tramite la vibrazione del controller Γ¨ possibile intuire quando si puΓ² ricorrere al potere dei gemelli per rivivere un ricordo sepolto, il quale si materializza davanti ai propri occhi, con la possibilitΓ in alcuni casi di scegliere il ricordo.
I ricordi sono pensati sia per offrire una meccanica di gioco innovativa ed originale che approfondire il passato dei protagonisti, permettendo al giocatore di scoprire maggiori dettagli sulla storia in modo graduale. Non mancano poi all’appello i collezionabili nei vari scenari ed elementi con i quali Γ¨ possibile interagire.
Anche in Tell Me Why vi Γ¨ il sistema di scelte nei dialoghi, le quali influenzano l’andamento della discussione e di conseguenza il comportamento o reazione dei personaggi con i quali si interagisce, oltre un’elenco di argomenti che Γ¨ possibile utilizzare. Durante l’avventura vi capiterΓ spesso di dover premere il dorsale del controller per scegliere la risposta che ritenete opportuna o semplicemente ignorarle dando vita ad una terza reazione.
La storia come anticipato tratta tematiche attuali, che eviterΓ² di svelarvi per non rovinarvi la sorpresa, ma che personalmente non Γ¨ riuscita a conquistarmi come Life is Strange. La presenza di caricamenti a volte abbastanza lunghi e i continui cali di frame rate su console, rendono Tell Me Why un prodotto al di sotto delle aspettative, da uno studio che ha dato vita ad una saga molto amata e seguita dai giocatori. Considerando che restano ancora diversi episodi prima della conclusione della Storia, posso dirvi per ora che il titolo decolla abbastanza lentamente, nonostante fin dal primo episodio non mancano dei colpi di scena.
Tell Me Why Gameplay Trailer
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