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Taxi Chaos: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Era il 1999 quando Crazy Taxi conquistava un posto speciale nelle sala giochi. Il successo del titolo convinse SEGA a portarlo nelle case dei videogiocatori su Dreamcast, sviluppando qualche tempo dopo un sequel, per poi finire nel dimenticatoio.

Team6 Game Studios ha deciso di realizzare un erede spirituale che richiama le medesime meccaniche del gioco di SEGA, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione di Taxi Chaos, disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One, giocabile anche su PS5 e Xbox Series in retrocompatibilità.

Crazy Taxi portò una ventata di aria fresca nel settore videoludico, proponendo un gioco di guida differente dal solito, nel quale bisognava controllare un Taxi e portare a destinazione il maggior numero di persone entro il tempo limite, al fine di guadagnare quanti più soldi possibili.

Il primo capitolo fu una sorta di esperimento da parte di SEGA, difatti nel sequel la software house implementò migliorie e novità come la possibilità di saltare con il Taxi, rendendo il gioco più spericolato e frenetico, permettendo ai giocatori di evitare traffico ed ostacoli vari per giungere a destinazione il prima possibile, cercando di non perdere il cliente.

Taxi Chaos richiama le meccaniche della serie Craxy Taxi, proponendo lo stesso tipo di gioco, nel quale bisogna guidare un Taxi e portare a destinazione quanti più passeggeri possibili entro il tempo limite. Potrete saltare con il Taxi, aggirarvi velocemente per le strade della città e cimentarvi nelle varie modalità proposte, tra cui Arcade, Pro e Gioco libero.

Durante l’esplorazione della città spetterà a voi decidere chi far salire a bordo del vostro Taxi, dopo di che partirà un cronometro entro il quale dovrete portare il passeggero a destinazione per incassare denaro e un voto in stelle. A differenza di Craxy Taxi che proponeva svariati personaggi, ognuno con un proprio Taxi, Chaos offre solo 2 personaggi di sesso opposto ma con una generosa presenza di vetture da sbloccare portando a termine le richieste.

Ogni Taxi varia non solo in aspetto ma anche in specifiche tecniche quali velocità, accelerazione, frenata, peso e boost. Purtroppo però non solo non vi è la possibilità di cambiare camera durante il gioco ma anche stazione radio, la musica sarà sempre la stessa per tutta la durata, dal menù principale al gameplay, senza la presenza di caricamenti. La melodia di sottofondo che si ripete all’infinito risulta alla lunga abbastanza irritante, non essendo un motivetto orecchiabile come quello offerto da Craxy Taxi.

Sul fronte grafico Taxi Chaos sfoggia uno stile cartoon con una buona guidabilità del veicolo. Certo, non aspettatevi di trovarvi di fronte un capolavoro come quello prodotto da SEGA, ma è indubbiamente da apprezzare il lavoro svolto dal team nel realizzare un erede spirituale che riporti alla luce un franchise purtroppo dimenticato da tempo.

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