Da “Everybody’s Gone to the Rapture” a “Dear Esther”, il team The Chinese Room dimostrato la sua abilità nel trasportare i giocatori in mondi emotivamente coinvolgenti. Tuttavia, con “Still Wakes the Deep”, il focus si sposta verso l’horror, un territorio familiare grazie all’esperienza passata con “Amnesia: A Machine for Pigs”.
Il trailer di lancio ci catapulta immediatamente nell’oscurità claustrofobica di una piattaforma petrolifera isolata al largo delle coste scozzesi, dove un’ombra ancestrale si risveglia dagli abissi marini. È un’immersione in un terrore primordiale, un’atmosfera inquietante che permea ogni angolo di questo mondo afflitto.
Ambientato nel 1975, “Still Wakes the Deep” ci mette al timone di un protagonista vulnerabile e inerme, costretto a confrontarsi con un male indicibile senza alcuna possibilità di combattere. Come nelle gesta di Amnesia, l’unico corso d’azione è la fuga, l’evitare lo scontro diretto e cercare rifugi sicuri nel buio. È questa disperata lotta per la sopravvivenza che alimenta il senso di inquietudine, rendendo ogni passo nell’oscurità un’agonia di tensione e terrore.
Ma ciò che distingue “Still Wakes the Deep” non è solo la sua trama o il gameplay avvincente; è l’atmosfera di orrore metafisico che permea ogni pixel del gioco. L’orrore non è semplicemente presente nell’ambiente circostante, ma risuona anche nei recessi della mente del giocatore, costringendolo a confrontarsi con le proprie paure più profonde e irrazionali.
Il 18 giugno 2024 segnerà l’arrivo di questo titolo sulle piattaforme PC e console, con l’aggiunta al catalogo di Game Pass che renderà l’orrore accessibile a un pubblico ancora più vasto
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