Riuscireste a comprare la Steam Deck senza spendere un centesimo di tasca vostra? Ringler, noto principalmente come giocatore competitivo di Super Smash Bros. Melee, ci è riuscito… vendendo oltre 20.000 carte collezionabili di Steam.
L’impresa è iniziata il 2 febbraio 2025, quando Ringler ha lanciato un appello pubblico su Twitter: voleva ottenere una Steam Deck, ma in un modo del tutto insolito. La sua idea? Finanziarlo esclusivamente con i soldi guadagnati dalla vendita di carte collezionabili di Steam.
Il tweet di Ringler ha scatenato una vera e propria reazione a catena. Centinaia di persone hanno cominciato a inviargli le loro carte inutilizzate, trasformando quello che sembrava un semplice esperimento in una mobilitazione di massa.
Per chi non conosce il sistema, le carte collezionabili di Steam sono oggetti virtuali ottenibili giocando a determinati titoli sulla piattaforma di Valve. Ogni carta ha un valore che raramente supera i 10 centesimi, con la maggior parte che oscilla tra i 2 e i 5 centesimi. Per raggiungere la cifra necessaria all’acquisto di una Steam Deck, Ringler avrebbe dovuto vendere un’enorme quantità di carte. E così ha fatto.
A un certo punto, il volume di carte ricevute e vendute è diventato talmente alto da costringere Ringler ad automatizzare il processo di scambio e vendita. Secondo quanto riportato, è arrivato a vendere cinque carte al secondo, accumulando oltre 20.000 carte nel suo inventario.
Questa incredibile mole di transazioni ha persino messo in difficoltà i server di Steam. Il suo account ha smesso di funzionare temporaneamente in più occasioni, e Valve ha iniziato a segnalare la sua attività come sospetta. Per evitare problemi, Ringler ha dovuto ridurre il ritmo delle vendite e utilizzare una VPN per continuare a operare senza intoppi.
Dopo giorni di scambi frenetici, Ringler è finalmente riuscito nel suo intento: ha raccolto oltre 650 dollari esclusivamente dalla vendita di carte collezionabili di Steam. Non solo è riuscito a ottenere una Steam Deck, ma ha guadagnato abbastanza per acquistare il modello OLED da 1 TB, la versione di lusso della console portatile di Valve.
La cosa più sorprendente? In soli quattro giorni ha guadagnato più soldi di quanto avesse mai ottenuto nei suoi dieci anni di carriera nei tornei competitivi di Super Smash Bros. Melee. Consapevole dell’assurdità della sua impresa, Ringler ha scherzato più volte sulla situazione, affermando di aver “mandato in tilt l’economia di Steam”. E, in effetti, la sua storia rappresenta una delle più strane e ingegnose forme di crowdfunding mai viste nel mondo del gaming.
La vicenda di Ringler dimostra come la creatività e il supporto della community possano portare a risultati straordinari, anche con mezzi apparentemente insignificanti come le carte collezionabili digitali. Sebbene la maggior parte degli utenti di Steam non pensi di accumulare cifre importanti con la vendita di carte, questo esperimento mostra che, con abbastanza costanza (e una buona dose di aiuto), è possibile trasformare persino i più piccoli guadagni virtuali in qualcosa di concreto. Chissà se qualcuno proverà a replicare l’impresa per acquistare una GPU o magari addirittura un’auto!
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