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Skul The Hero Slayer: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dalla Sud Corea arriva un indie davvero niente male, il quale strizza l’occhio a Medievil seppure questa volta ci si ritrova di fronte un titolo a scorrimento 2D, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione di Skul The Hero Slayer.

Skul The Hero Slayer: Recensione

Skul ricorda per certi versi Daniel Foresque, tutt’altro che carino e coccoloso essendo uno scheletro, ma coraggioso e dotato di tutto l’occorrente per salvare il suo regno dai malvagi di turno.

Skul dovrΓ  attraversare lande desolate e luoghi ricchi di pericoli nel corso dell’avventura per liberare i suoi compagni fatti prigionieri. Nonostante sia un titolo 2D non bisogna lasciarsi ingannare in quanto puΓ² essere difficoltoso quasi al pari di un Souls-Like.

La difficoltΓ  in Skul la fa da padrone, basata sul grinding per l’avanzamento. Livellando si migliorano le statistiche del protagonista al fine di avere una qualche speranza di proseguire oltre.

Il protagonista puΓ² essere personalizzato nel corso del gioco, cambiando il teschio, il quale non funge solo da fattore estetico ma conferisce a Skul delle abilitΓ  uniche. I teschi concedono maggiore rapiditΓ  di attacco e non solo.

Oltre ai colpi da mischia il protagonista puΓ² vantare di svariate abilitΓ . Come anticipato il gioco strizza l’occhio alla difficoltΓ , ad ogni game over vi ritroverete a ricominciare il tutto dall’inizio ma con la possibilitΓ  di usufruire dei quarzi raccolti in passato per sbloccare abilitΓ  passive, interagendo con una strega.

3 sono i rami di abilitΓ  suddivisi in Skull, Bones e Spirit. Il primo permette il miglioramento degli attacchi potenti, riduce il tempo richiesto per il cambio di teschi e genera un scudo per pochi secondi, il secondo consente di migliorare gli attacchi bae, salute e crea una breve invulnerabilitΓ  durante la schivata, infine l’ultimo migliora altri fattori.

Skul: The Hero Slayer Γ¨ un prova e riprova, ad ogni morte potrete migliorare il protagonista con l’esperienza accumulata, riaffrontando l’avventura con qualche aiuto in piΓΉ.

Il tutto realizzato con un comparto grafico vecchia scuola, il quale rende felice coloro che sono cresciuti con il 16 Bit, un pixel art che non rovina di certo l’esperienza di gioco offerta dagli autori sud coreani.

Skul Γ¨ difficile quel tanto che basta da divertire il giocatore con il giusto livello di sfida, evitando di diventare alla lunga il classico soulslike pronto a scoraggiare il giocatore portandolo ad abbandonare l’avventura.

Reattivo, divertente, coinvolgente e generosamente longevo, data la possibilitΓ  di grindare per delle ore nel tentativo di ottenere le abilitΓ  utili per completare l’avventura.

Non mancano all’appello temibili boss da sconfiggere, il tutto arricchito da una colonna sonora piacevole da ascoltare. Skul The Hero Slayer Γ¨ un minicapolavoro che vi conquisterΓ  fin da subito se siete appassionati del genere.

Skul The Hero Slayer Trailer

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