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Skate non è uscito ma ha già le microtransazioni

Un numero selezionato di giocatori ha avuto accesso all’Alpha Playtest di Skate per un po’ di tempo, ma nonostante la lunga fase di test, pochissimi dettagli sono emersi sul titolo, la cui uscita è prevista per quest’anno.

Una cosa certa è che il nuovo capitolo del franchise di skateboard sarà free-to-play e sarà ambientato in una vasta città chiamata San Vansterdam.

Microtransazioni in Alpha

Secondo quanto riportato da Insider Gaming, uno dei cambiamenti più recenti nel Playtest è stato l’introduzione delle microtransazioni, tipica scelta di EA. Sebbene non fossero presenti inizialmente, sono state aggiunte a metà dell’Alpha.

Il messaggio ricevuto dai giocatori è stato il seguente:

“Per garantire il raggiungimento dei nostri obiettivi nell’Early Access, abbiamo abilitato l’opzione per acquistare e utilizzare la valuta virtuale (San Van Bucks) nel nostro attuale test Alpha chiuso. Il vostro feedback sarà molto apprezzato per offrire un’esperienza eccellente al lancio dell’Early Access.”

Sebbene questa mossa possa sembrare discutibile, EA ha dichiarato che l’obiettivo è testare la funzionalità delle microtransazioni, puntando a garantire una “esperienza positiva durante l’acquisto di oggetti nel negozio di Skate.”

Solo Elementi Cosmetici

Un commento su Reddit da parte di un presunto partecipante all’Alpha ha confermato che tutte le microtransazioni sono puramente cosmetiche. Non ci saranno boost alle statistiche o vantaggi simili, mantenendo il gioco equo per tutti i giocatori.

Reset dei Progressi

Il messaggio di EA avverte inoltre che i progressi degli account potrebbero essere azzerati in qualsiasi momento e che saranno completamente resettati prima del lancio dell’Early Access. Tuttavia, i giocatori che hanno speso denaro in San Van Bucks durante l’Alpha riceveranno un rimborso al lancio dell’Early Access, a condizione che utilizzino lo stesso account EA.

Questo scenario riflette una fase di test cruciale per EA, che sembra voler raccogliere feedback per migliorare l’esperienza di gioco finale. Resta da vedere come la community accoglierà queste scelte, soprattutto considerando la sensibilità verso le microtransazioni nei titoli free-to-play.

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