Al centro dell’attenzione c’è un platform colorato con una prospettiva insolita: il giocatore veste i panni di un giovane protagonista che, esplorando il garage di casa, scopre un’invenzione sorprendente della madre il Quantum Boy (Qboy). Si tratta di un dispositivo dalle sembianze di un Game Boy Color, ma con un potenziale ben più grande: permette di osservare la realtà in due dimensioni.
Così, ci troviamo a esplorare mondi tridimensionali mentre il nostro alter ego virtuale maneggia il Qboy, su cui la stessa mappa si presenta in un classico stile platform 2D tipico delle console Nintendo di un tempo. Per procedere nel gioco, sarà fondamentale sfruttare entrambe le prospettive, anche se il movimento è condiviso tra le due dimensioni.
Ciò che rende “Screenbound” veramente unico è la sua presunta longevità infinita, basata su un concetto ingegnoso: l’editor di livelli in due dimensioni messo a disposizione dei giocatori. Ciò che sorprende è che il gioco analizzerà le mappe create dagli utenti e genererà automaticamente le loro controparti tridimensionali. In poche parole, con uno strumento così potente nelle mani della community, le possibilità di esperienza di gioco diventano pressoché infinite.
Al momento, la data di uscita di “Screenbound” rimane un mistero, nell’attesa di scoprirla potete dare uno sguardo al Gameplay:
Quando acquisti su Amazon o sottoscrivi un abbonamento a NordVPN e Amazon Prime tramite i link inclusi negli articoli, supporterai TechGaming, inoltre le Recensioni sono da considerarsi ARTICOLI SPONSORIZZATI avendo ricevuto GRATIS dai PR il materiale necessario per svolgere il lavoro. Tutte le regolamentazioni sono riportate nella pagina Disclaimer