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Saturnalia: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

In Italia esistono diversi studi di sviluppo talentuosi, i quali nel corso degli anni hanno dato vita a capolavori da essere altezza dei tripla A se non addirittura superarli in alcuni casi. Dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensioen di Saturnalia, un horror ambientato in Sardegna, il cui stile grafico vi farà innamorare fin dalle prime fasi, probabilmente unico nel suo genere, ed è proprio la sua originalità che porta il giocatore a perdersi per i vicoli della piccola cittadina in cui ha luogo la storia. Tutto inizia in tranquillità, in un borgo composto da una piccola chiesa in sommità, un ferramenta, un municipio, una farmacia ed altri piccoli locali, con abitazioni vicine tra di loro e il tutto racchiuso all’interno di mura come la celebre Monteriggioni, con una solo ingresso e di conseguenza uscita. Il gioco inizia con l’esplorazione della piccola località e lo svolgimento delle prime attività, fino a quando la protagonista non viene catturata da una mostruosa e pericolosa entità che si aggira nel cuore della notte, passando la palla al nuovo arrivato, che dopo aver udito il suo urlo decide di indagare sulla vicenda. In Saturnalia sono due i personaggi che controllerete, i quali possono essere scambiati in qualsiasi momento, a patto che non vengano catturati dall’entità, in tal caso dovrete recuperare il necessario per salvare il compagno.

La storia ha luogo di notte, tra i vicoli della cittadina e in luoghi oscuri come la miniera, dove dovrete esplorare in cerca di indizi e raccogliere il necessario per sopravvivere e proseguire, da un martello in grado di rompere vetri ed entrare in locali chiusi, a tenaglie ed altri strumenti utili per aprire serrature bloccate, nessuno di essi pensato per difendersi dall’entità che si aggira per i vicoli, il cui arrivo viene annunciato da un suono particolare, portando il giocatore a fuggire per non essere acciuffato. In Saturnalia non esiste una vera e propria morte, a meno che non perdiate entrambi i personaggi, qualora la minaccia vi agguanti nell’oscurità, perderete semplicemente l’uso del personaggio, che dovrete ritrovare e salvare. Come visto in Outlast potete nascondervi da essa, entrando in armadi, bidoni della spazzatura o semplicemente correndo fino a seminarla. La sua comparsa è casuale, salvo eccezione in cui il forte rumore causato ad esempio da un’allarme scattato, lo attira. Nessuna arma a disposizione, dovrete scoprire i retroscena della cittadina e come fuggire, visitando diversi luoghi, avvolti da una fitta nebbia e nel cuore della notte, orientandovi con dei cartelli ed alcuni fiammiferi.

Nel corso dell’avventura potrete interagire con diversi personaggi, spendere le monete trovate per acquistare nuovi fiammiferi, consultare le mappe disseminate per le strade per poter orientarvi, o spostarvi automaticamente nel luogo scelto, affidando al personaggio il movimento automatico. Nessun viaggio rapido, radar o minimappa, tuttavia in qualsiasi momento potete aprire l’inventario per consultare gli oggetti raccolti o le missioni attive, le quali inizialmente appaiono caotiche in visibilità, ma dopo aver preso confidenza con il sistema, capirete quali sono le principali e quali invece le secondarie. Avrete a disposizione svariate richieste, dal ritrovamento di una chiave per aprire una porta, che cela un interruttore per deviare la corrente verso un altro edificio, a persone scomparse, passando per alcuni retroscena del passato del duo. Saturnalia consente di selezionare la difficoltà, dalla Storia, pensata per permettere al giocatore di vivere la trama in tranquillità, seppur l’entità sia presente e in grado di catturarvi, ad opzioni che rendono l’esperienza più complessa, causando ad esempio la perdita di ciò che è stato raccolto o addirittura dei progressi in caso di gameover. Al di la della difficoltà scelta, in qualsiasi momento potete personalizzarla mediante le tante opzioni di accessibilità a disposizione.

Come anticipato Saturnalia vanta uno stile grafico unico nel suo genere, che conferisce all’avventura la sensazione di trovarsi all’interno dell’universo Dyalan Dog, con un cel shading oscuro e dalle animazioni fumettistiche, un capolavoro sotto questo aspetto, con una colonna sonora di stampo italiano e suoni in grado di mettere in tensione il giocatore, sopratutto con l’arrivo dell’entità, correndo all’impazzata nel disperato tentativo di trovare una via di fuga. Saturnalia a mio avviso è una delle cose più belle degli ultimi anni, da uno stile grafico davvero accattivante ad una colonna sonora che ricopre un ruolo chiave, il tutto condito da meccaniche semplici ma che vi porteranno a interagire con tutto e tutti nel corso della storia, un gioco horror in cui scarejump e paura vengono sostituiti dalla tensione di non essere acciuffati dalla creatura, un pò l’incubo di molti alla fine.

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