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Resident Evil 3 Remake: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Resident Evil Γ¨ una serie che da sempre ha avuto un posto speciale nel cuore degli appassionati oltre che dei nuovi giocatori. Nel corso degli anni abbiamo assistito a numerosi titoli, dai celebri Resident Evil 4, 5 e 6 all’innovativo Resident Evil 7.

Capcom diversi anni fa prese la decisione di riproporre i primi titoli della saga con dei Remake e dopo Resident Evil 2 uscito lo scorso anno, nel 2020 Γ¨ toccato a Resident Evil 3, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione.

Resident Evil 3 Remake giunge sul mercato in concomitanza con Resident Evil Resistance di cui vi parlerΓ² nei prossimi giorni, rivolto a coloro che sono in cerca dell’esperienza PvP.

Prima di proseguire avete giΓ  letto la Recensione di Resident Evil Resistance?

Resident Evil 3 Remake Recensione

Metto da parte il multiplayer di Resident Evil 3 Remake per focalizzarmi sull’esperienza singola. Lo hanno chiesto a gran voce, hanno atteso ben 21 anni ma alla fine Γ¨ arrivato.

Resident Evil 3 Remake si propone appunto come il Remake del capitolo originale, il quale avrebbe dovuto mantenere i medesimi contenuti ma in versione moderna proprio come Resident Evil 2, che rispecchia fedelmente l’originale, ma invece non Γ¨ cosΓ¬.

Pretendere che chi ha giocato il titolo originale nel 1999 ricordi con esattezza ogni momento del gioco Γ¨ impossibile, eppure c’Γ¨ qualcuno che lo rammenta perfettamente, e sono proprio i fan di nicchia che si accorgono che qualcosa non va.

Se in Resident Evil 2 Remake avevamo a disposizione un titolo rielaborato alla perfezione e che seguiva la storia originale con ambientazioni, nemici e contenuti vari, in Resident Evil 3 Remake gli sviluppatori hanno deciso di cambiare le cose, forse per la fretta di portarlo sul mercato.

Svariati contenuti sono stati tagliati dal gioco finale, come la torre dell’orologio, il gameplay Γ¨ stato semplificato e reso piΓΉ action, abbandonando il genere survival che da sempre contraddistingue la saga, e il Nemesis che avrebbe dovuto spaventare il giocatore e tenerlo sulle spine, alimentando l’ansia di ritrovarselo da li a poco Γ¨ scomparsa del tutto.

Mr X svolgeva egregiamente il suo lavoro, portando i giocatori ad esclamare dopo la sua apparizione frasi del tipo “oh no, di nuovo!” mentre Nemesis non spaventa, irrita o disturba il giocatore, incapace di entrare in tutti gli edifici, facilmente aggirabile con delle schivate e con delle boss fight estremamente semplici, quasi a voler portare per mano tutti i giocatori verso i titoli di coda.

Il gioco inizia con una camera in prima persona, quasi a richiamare un Resident Evil 7 ambientato a Raccoon City, passando perΓ² alla terza persona in poco tempo.

Avrete subito a che fare con Nemesis e dovrete fuggire da lui la prima volta per poi partire con le fasi esplorative, dove vi viene offerta la possibilitΓ  di esplorare i dintorni in cerca di munizioni, collezionabili ed oggetti vari.

Non mancano all’appello armadietti da aprire, cancelli o porte bloccate da serrature e catene, statuette di Charlie disseminate nei posti piΓΉ disparati ed armi speciali da trovare e recuperare.

Esplorando gli scenari vi imbatterete in casseforti apribili con la combinazione, documenti da consultare, consumabili come munizioni e le celebri piantine per il ripristino della vita, ed oggetti da combinare tra loro.

Il sistema di salvataggio viene come sempre affidato alle macchine da scrivere, situate in stanze sicure prive di nemici e dove troverete anche una grande cassa per depositare o prelevare oggetti.

Nonostante la presenza delle suddette macchine non manca all’appello il salvataggio automatico, il quale permette al giocatore di riprendere la partita dall’ultimo punto raggiunto in caso di morte.

Oltre gli zombie tradizionali e il Nemesis troverete nemici in grado di divorarvi con un sol boccone, infetti speciali, cani randagi e una manciata di mostruositΓ  per offrire un pΓ² di varietΓ  al titolo.

Se da un lato ci sono ambientazioni inedite dall’altra Γ¨ inevitabile vedere di come il team di sviluppo abbia riciclato contenuti da Resident Evil 2, dagli scenari ad alcuni nemici ed oggetti vari.

Spesso avrete la sensazione di trovarvi in un dejavu, se non fosse per l’assenza di Mr X, rimpiazzato da un Nemesis tutt’altro che intelligente, facilmente aggirabile con delle schivate e che nonostante si impegni a infastidire il giocatore, non Γ¨ in grado di incutere la medesima frustrazione del nemico per eccellenza della serie.

Capcom come anticipato permette a chiunque di completare l’avventura in poche ore, grazie alla modalitΓ  o meglio dire difficoltΓ  Assistita, la quale riduce il danno inferto dai nemici, permette di trovare piΓΉ facilmente e in abbondanza le munizioni ed offre altre agevolazioni.

Esplorando gli scenari vi capiterΓ  spesso di trovare munizioni, erbe medicinali, espansioni per l’inventario ed ogni altro oggetto utile per portare a termine il gioco. Nella mia sessione ho completato l’avventura in 4h e 40 minuti e considerando che mi sono dato all’esplorazione di ogni singola stanza, Γ¨ una longevitΓ  decisamente imbarazzante.

E la rigiocabilitΓ ? Portando a termine la Storia potrete accedere al negozio, dove spendere i punti ottenuti dal completamento delle Sfide per acquistare armi con munizioni infinite, espansioni per l’inventario ed altro ancora.

Resident Evil 3 Remake Γ¨ tutt’altro che un remake, un titolo che si distacca del tutto dal gioco originale e che nonostante il comparto grafico, il doppiaggio e il gameplay siano di tutto rispetto, non rende giustizia ad uno dei capitoli piΓΉ amati dal pubblico.

Resident Evil 3 Remake Gameplay Trailer

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