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Predator Hunting Grounds: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dai creatori del videogioco ufficiale di Venerdi 13 arriva Predator Hunting Grounds, una nuova esperienza di gioco multiplayer, incentrata naturalmente sull’universo di Predator, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione.

Jason viene sostituito dal predatore per eccellenza della razza Yautja mentre i sopravvissuti da soldati armati fino ai denti, lo scopo del gioco Γ¨ quello di annientare i giocatori o sopravvivere al predatore durante lo svolgimento dei vari obiettivi.

Chi non Γ¨ cresciuto con Alien VS Predator? Un film che andava molto forte negli anni 90 e che oggi a distanza di molto tempo continua a far parlare di se. Dopo Alien Isolation in cui l’antagonista era un alieno, arriva Predator Hunting Grounds, dove i riflettori si spostano sul Predatore.

Predator Hunting Grounds Recensione

Diciamola tutta, con Venerdi 13 le cose non andarono come previste, sopratutto al lancio, il titolo si dimostro indubbiamente originale, divertente e appagante, almeno inizialmente, ma la grande mola di problemi tecnici e la scarsitΓ  di contenuti portΓ² al declino del progetto.

Un titolo incentrato solo sul multiplayer, la cui campagna giocatore singolo non vide mai la luce. Il team di sviluppo perΓ² ha deciso di riprovarci, questa volta spostandosi dall’universo di Venerdi 13 a quello di Predator, facendo leva sul fattore nostalgia degli amanti del Cinema.

Come anticipato il gioco Γ¨ esclusivamente online, non Γ¨ presente alcun tipo di modalitΓ  singola o locale, i giocatori vestono i panni di Marine, uno invece del Predator, il che richiama per certi versi un genere molto in voga in quest’ultimo periodo, basti pensare a Resident Evil Resistance.

All’inizio di ogni partita potrete decidere se vestire i panni del terribile cacciatore di alieni Predator oppure uno dei Marine, questi ultimi avranno il compito di portare a termine degli incarichi evitando gli attacchi del Predatore.

Nei panni dei Marine il gioco assumerΓ  le fattezze di uno sparatutto in prima persona. In ogni match ci sono piΓΉ fasi da portare a termine, dall’eliminazione di un signore della droga, al recupero di oggetti specifici o distruzione di obiettivi.

Dopo aver portato a termine gli incarichi Γ¨ possibile richiamare l’elicottero che porterΓ  i giocatori verso la salvezza, lasciando nel frattempo a colui che veste i panni del Predator, l’arduo compito di annientare i Marine evitando la loro fuga.

Giocando nei panni del Predatore invece il gioco passa ad una camera in terza persona, ponendosi dunque alle spalle del cacciatore. Il Predator puΓ² arrampicarsi sugli alberi, saltare di ramo in ramo, attivare il rilevamento termico e lanciare impulsi per localizzare le sue prede.

L’obiettivo Γ¨ quello di avvicinarsi ai Marine e di eliminarli uno per volta, collezionando i loro teschi per porre fine alla partita. Purtroppo perΓ² gli indizi lasciati dal Predatore sono troppi, dalle foglie che cadono dagli alberi, al minaccioso rumore della bestia, fasci laser del cannone che ha sulla spalla o la sagoma.

I giocatori che vestono i panni dei Marine possono dunque organizzarsi al meglio per eliminare la minaccia o comunque impedire al giocatore che assume le vesti del cacciatore, di manomettere i piani della squadra. L’abilitΓ  speciale del Predatore gli permette di avviare un processo di autodistruzione in modo da coinvolgere nell’esplosione piΓΉ giocatori possibili, cambiando le sorti della partita.

Essendo un gioco multiplayer non manca la possibilitΓ  di salire di livello con i punti esperienza accumulati, sbloccando di conseguenza armi e gadget di vario tipo.

I giocatori potranno dunque accedere a nuove bocche di fuoco, perk e classi, con la possibilitΓ  di impugnare mitragliatrici pesanti, lanciagranate e disporre di abilitΓ  aggiuntive o la possibilitΓ  di trasportare ad esempio piΓΉ cure o granate.

Purtroppo perΓ² il titolo Γ¨ ben lontano dall’essere considerato perfetto. I cali di frame rate, le dubbiose animazioni, il tempo eccessivo per trovare una partita e il sistema che si occupa di abbinare i giocatori, rendono Predator Hunting Grounds un titolo che come fu con Venerdi 13 necessitΓ  di una bella dose di patch correttive.

Vi capiterΓ  a volte di giocare contro un Predator armato di tutto punto, e di conseguenza di livello nettamente superiore, o Marine il cui livello Γ¨ cosi alto rispetto al vostro da eliminarvi in poco tempo.

Inizialmente il Predator non disporrΓ  di armamenti stimolanti da portare i giocatori a desiderare di vestire i panni del cacciatore, ma con il progredire del gioco potrete accedere ad un arco, un disco di cui Γ¨ possibile controllare la traiettoria e reti per intrappolare i giocatori.

Noterete fin da subito di come il team abbia riciclato in modo prepotente gli Asset, riproponendo ad esempio gli stessi edifici in piΓΉ aree, rendendole simili tra loro, nonostante la presenza di 3 mappe.

Su carta il titolo raggiunge a mala pena la sufficienza, nonostante l’idea alla base non sia affatto male, in un periodo in cui siamo costretti alla quarantena, purtroppo perΓ² come anticipato i problemi tecnici sono evidenti e non sono pochi.

Spesso vi ritroverete ad uscire dal gioco per le lunghe attese prima di trovare una partita disponibile, i cali di frame rate su PS4 Pro, un bilanciamento discutibile per le armi e la scelta di non accoppiare i giocatori del medesimo livello, rendono l’esperienza di gioco allo stato attuale piΓΉ frustrante che appagante.

Predator Hunting Grounds Gameplay Trailer

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