Correva l’anno 2014 quando EA porto il franchise di Plants vs Zombies ad un livello o gradino successivo, annunciando e commercializzando in quell’anno Garden Warfare, una sorta di sparatutto in terza persona che vedeva come protagonisti gli Zombi e le Piante che abbiamo conosciuto con il puzzle game per smartphone, tablet ed altri dispositivi.
Qualche tempo dopo arrivò il sequel, il quale non porto molte novità nel titolo ad eccezione di nuove ambientazioni, personaggi e abbigliamenti. Sono trascorsi diversi anni da allora ed EA a sorpresa un mese fa ha rilasciato la versione Founder di Plants vs Zombies: La Battaglia di Neighborville, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione.
Plants vs. Zombies: La Battaglia di Neighborville Recensione
Questo nuovo capitolo della serie è la ventata di aria fresca che molti attendevano da tempo per i l franchise, il quale prende il posto di un ipotetico Garden Warfare 3, introducendo svariate novità e rendendo la serie un Gioco come servizio.
L’HUB centrale viene decisamente ampliato e migliorato, permettendo ai giocatori di incontrarne altri, con la possibilità di vedere il personaggio selezionato e il modo in cui è stato personalizzato, accedere alle varie modalità di gioco, cabine dove cambiare personaggio o modificarli, sfide da portare a termine, allenamenti e molto altro.
Una volta scelto il personaggio bisogna affrontare una missione introduttiva, prima di ritrovarsi nell’HUB dove poter apprendere tutto quello che c’è da sapere e cimentarsi nelle varie modalità di gioco.
L’HUB offre l’accesso sia alla Modalità Storia, giocabile in singolo o co-operativo che il PvP tradizionale, che vede i giocatori della squadra Piante dare battaglia a quelli della squadra Zombi e viceversa.
Naturalmente ogni fazione ha il suo HUB e oggetti per personalizzare al meglio i singoli personaggi. Tramite le cabine sparse per la zona centrale è possibile in qualsiasi momento cambiare personaggio e personalizzare quelli a disposizione.
I pacchetti di carte vengono sostituiti da monete che è possibile utilizzare in una sorta di macchinario per ottenere oggetti e skin random, monete che possono essere accumulate nel corso del gioco.
Gli oggetti come sempre sono puramente estetici, in quanto ogni personaggio dispone delle proprie abilità, come abbiamo visto anche in passato con i primi due Garden Warfare. Questo nuovo capitolo della saga vede l’arrivo di nuovi personaggi per entrambe le fazioni oltre quelli già presentati in passato, ampliando il roster e diversificandolo per classi o categorie.
Alcuni personaggi sono predisposti per offrire il meglio in attacco, altri invece per la difesa o il supporto, ciò porta i giocatori a fare squadra per avere la meglio sia sugli avversari che i nemici controllati dalla CPU.
La modalità Storia vi porterà ad esplorare poche mappe ma molto generose in dimensioni, le quali variano in ambientazione, luoghi ed attività da portare a termine. Esplorando le mappe vi imbatterete nei collezionabili, oggetti da recuperare, nemici da sconfiggere, personaggi con i quali interagire e bauli pronti a ricompensavi con delle personalizzazioni esclusive.
Oltre gli incarichi principali sono presenti sfide che vi chiederanno ad esempio di eliminare tutti i nemici in un certo lasso di tempo o affrontare un boss specifico. Durante la modalità Storia non è possibile cambiare personaggio, per tanto bisognerà scegliere con estrema attenzione quello da utilizzare.
Non mancano all’appello sfide da portare a termine per ricevere diverse ricompense in termini monetari o di esperienza. Con il progredire del gioco è possibile sbloccare delle abilità da assegnare a ciascun personaggio, le quali variano dalla possibilità di correre più velocemente ad una maggiore difesa o attacco, abilità assegnabili ai vari slot a disposizione.
Le abilità possono essere ottenute giocando, ciò porta i giocatori a spendere denaro reale solo per una questione puramente estetica, nonostante anche questi siano ottenibili nel modo sopracitato.
Plants vs Zombies: La Battaglia di Neighborville come anticipato porta la serie ad un nuovo livello, dando il giusto spazio a coloro che amano la Modalità Storia ma senza tralasciare il comparto competitivo, arricchendo il titolo con una lunga serie di sfide in continuo aggiornamento, al fine di tenere incollati i giocatori il più possibile, sopratutto per ottenere tutte le personalizzazioni.
Sul fronte grafico il titolo appare maggiormente curato sia per le ambientazioni che i personaggi, nonostante resti fedele allo stile cartoonesco che da sempre ha contraddistinto la serie, con doppiaggio del tutto assente ad eccezione dei versi emessi da piante e zombi.
Sul fronte tecnico il titolo presenta dei cali di frame rate su console e stabilità invece su PC, reso possibile sopratutto grazie ad un hardware di tutto rispetto. Un titolo che merita l’acquisto nonostante rispetto ad un mese fa il prezzo è salito di circa 10 euro.
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Plants vs. Zombies: La Battaglia di Neighborville Gameplay Trailer
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