In quest’ultimo periodo lupi e volpi vanno di moda in ambito videoludico, dopo Lost Ember, Spirit of the North ed altri, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Paws and Soul, disponibile su Nintendo Switch e PC.
La storia si ripete, nel gioco vestite i panni di un lupo in grado di vedere delle visioni dal passato, ma allora cosa ha di diverso dai tanti titoli proposti fino ad oggi? Scopriamolo insieme.
Paws and Soul Recensione
In Paws and Soul come anticipto controllerete un lupo e dovrete raccogliere energia mistica. La storia inizia con il risveglio del protagonista nelle sembianze di un lupo, nel bel mezzo della foresta, non ricorda chi è, non sa perchè ha assunto questa nuova forma.
Le sue nuove sembianze lo porteranno ad attraversare lande desolate, boschi rigogliosi, fiumi in piena ed altre ambientazioni naturali, ricordando il suo passato attraveso dei frammenti. Paws and Soul è un gioco d’avventura incentrato sulla narrazione, dove l’esplorazione è di casa.
Esplorando gli scenari potrete imbattervi non solo in energia mistica da recuperare e ricordi del passato da cui recuperare frammenti di memoria, ma anche farfalle colorate che offrono potenziamenti temporanei al lupo, come la possibilità di correre più velocemente e saltare più in alto.
La storia viene raccontata attraverso cutscene, dialoghi tra gli spiriti del passato e monologhi dello stesso lupo, il quale non esiterà a commentare ogni situazione, quasi a voler richiamare dei ricordi sopiti nel passato. Ma il mondo di gioco non è solo composto da farfalle e spiriti, ma anche da sfere che una volta raccolte potranno essere utilizzate con degli altari.
Gli altari forniscono missioni secondarie da seguire per deviare ogni tanto dalla trama principale, quasi a voler prolungare forzatamente la longevità del titolo. Purtroppo però non è presente un sistema che permette di capire quante sfere sono state raccolte su quelle disponibili o con quanti altari si è interagiti, ciò viene mostrato solo al termine dell’avventura.
Le sfere colore arancio appaiono come dei bagliori luminescenti, facilmente individuabili in condizione di scarsa luminosità ma allo stesso tempo in grado di confondersi facilmente con la luce solare, risultando tutt’uno con lo scenario. Andarsene in giro ad esplorare il grande mondo di gioco, in cerca delle sfere per completare le missioni secondarie, rende il titolo abbastanza dispersivo, al punto che perderete non solo la cognizione del tempo ma anche il filone narrativo principale, fondendo le varie storie tra loro e creando non poca confusione.
Non ci sono nemici con i quali vi scontrerete, non vi sono enigmi ambientali da risolvere, il tutto ruota attorno alla semplice e pura esplorazione, condita da collezionismo e narrazione, un titolo rilassante oserei dire di nicchia, rivolto a coloro che hanno apprezzato avventure come quelle menzionate a inizio Recensione. A differenza di Lost Ember o Spirit of the North, il titolo presenta un comparto grafico 3D ma più vivo e colorato.
La possibilità di correre automaticamente con il lupo rende l’esplorazione piacevole nonostante non abbia molto da offrire in termini di novità o attività da portare a termine, un gioco la cui colonna sonora è indubbiamente da apprezzare, lo stesso vige per una storia profonda ma che non ha altro da offrire da giustificare l’acquisto, se non fosse per il costo irrisorio di 10 euro circa.
Paws and Soul Gameplay Trailer
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