Chi sperava in una versione completa di Path of Exile 2 già entro quest’anno dovrà probabilmente armarsi di un po’ di pazienza. In una recente intervista rilasciata a PC Gamer, il game director Jonathan Rogers ha confermato che, sebbene Grinding Gear Games punti ancora a completare l’accesso anticipato nel 2025, non è escluso che serva “ancora un po’ di tempo in più”.
Attualmente, la pagina Steam del gioco indica che l’early access durerà “quanto necessario”, con una finestra temporale di almeno sei mesi. Dato che l’accesso anticipato è iniziato a dicembre 2024, la prima data ipotetica per la versione 1.0 sarebbe giugno 2025. Tuttavia, Rogers ha confermato che non solo è improbabile, ma è fuori discussione.
“All’inizio parlavamo di sei mesi in early access, ma col senno di poi era irrealistico“, ha dichiarato Rogers. “Ora penso più a un anno completo. Voglio comunque pubblicare il gioco nel 2025, ma vedremo come andrà. Potrebbe volerci un po’ di tempo in più, ma è ancora l’obiettivo.“
Aggiornamenti e nuove classi: il ritmo rallenta
Un altro aspetto che subirà rallentamenti è quello delle nuove classi giocabili. PoE2 è partito con sei classi, con altre sei previste prima del rilascio ufficiale. Tuttavia, anche questa roadmap si sta rivelando complicata. Rogers ha spiegato che avrebbe “amato aggiungere una classe per ogni aggiornamento”, ma lo sviluppo della prossima espansione, Dawn of the Hunt (in arrivo il 4 aprile), è stato “incredibilmente stressante” proprio per via dell’inclusione della nuova classe, la Cacciatrice.
“Non voglio più promettere una nuova classe per ogni lega, perché genera troppa incertezza produttiva. Non riuscivamo nemmeno a confermare la data di uscita fino all’ultimo.”
Una priorità: sistemare prima PoE2
Il team sta anche facendo i conti con il caos post-lancio di Path of Exile 2. A gennaio, Rogers aveva già ammesso che i problemi del gioco erano stati sottovalutati: crash, problemi di bilanciamento nell’endgame e bug hanno richiesto l’intervento di tutti i team disponibili, inclusi gli sviluppatori originariamente impegnati sull’espansione del primo Path of Exile.
“Come potevamo pensare a un’espansione per PoE1 quando centinaia di migliaia di giocatori stavano avendo un’esperienza negativa su PoE2?”, ha detto Rogers.
Tutto questo rientra nelle sfide tipiche dello sviluppo in early access: i ritardi non sono solo frequenti, ma spesso necessari. Come disse Gabe Newell, “Essere in ritardo è solo per un po’. Un gioco brutto è per sempre”.
Path of Exile 2 è ancora in pieno sviluppo, e sebbene il 2025 resti l’obiettivo per la versione definitiva, gli sviluppatori sembrano più preoccupati di fare le cose per bene che di rispettare una data scritta su una lavagna nel 2023.

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