L’Italia, terra di arte e cultura millenaria, sta emergendo sempre più nel panorama videoludico internazionale non solo come produttore di giochi, ma anche come fonte di ispirazione per scenari e narrazioni uniche. Un esempio tangibile di questo fenomeno è il Parthenope, il nuovo titolo del Katabasi Studio, un team indipendente fondato da Fortuna Imperatore, già nota per il suo apprezzato lavoro su “Freud’s Bones“.
Parthenope vuole trasportare i giocatori nel cuore di Napoli, una città ricca di storia, tradizione e mito, proponendo un’esperienza di gioco che mescola dinamiche da gioco di ruolo in tre dimensioni. Ispirato da opere come “Disco Elysium” e “Pentiment“, nonché dallo stile narrativo di Elena Ferrante e dal cinema di Paolo Sorrentino, il gioco si propone di offrire un’immersione totale nell’atmosfera napoletana.
In Parthenope, il giocatore veste i panni di un’antropologa che, accompagnata da un’abitante locale, esplora le profondità della città partenopea. Questo non è solo un pretesto per l’avventura, ma anche un’opportunità per immergersi nel simbolismo e nel folklore della città.
Gli sviluppatori spiegano che sarà necessario “assorbire le abilità napoletane e stravolgersi completamente” per affrontare il bestiario che popola una Napoli insidiosa e magnetica. L’esperienza di gioco è descritta come drammatica e bizzarra, con elementi di realismo magico che portano il giocatore attraverso vicoli, scorci di mare e anche catacombe.
La natura del gameplay di Parthenope è stata svelata con tre meccaniche principali:
- Investigazione: Il giocatore dovrà ricostruire la genealogia delle stirpi napoletane e affrontare i tre Santi Patroni che usurpano la città.
- Esplorazione: Sarà necessario mescolarsi con la Tribù del Mare, cercando informazioni attraverso spettegolamenti, interrogando i tarocchi o procurandosi prodotti locali per barattarli.
- Cambiamento: Il giocatore potrà modificare l’aspetto del personaggio per calarsi pienamente nel contesto della città e diventare il napoletano perfetto, seguendo le tradizioni senza cadere negli stereotipi.
- Parthenope non è solo un gioco, ma un vero e proprio salto pionieristico nel regno delle avventure dei giochi di ruolo mediterranei. Con il suo approccio innovativo alla narrazione e la sua dedizione nel catturare l’essenza di Napoli, promette di ridefinire il panorama dei videogiochi indipendenti.
Il team di sviluppo, composto da talenti come Fortuna Imperatore, Francesca Balestri, Daniele Schietti, Andrea Sciuto, Umberto Boldarin, Genesis Galaxy, Daniele De Giglio, Francesco Alves e Matteo Saliva, punta sulla libertà autoriale per creare un’esperienza autentica e coinvolgente.
Parthenope non è solo un gioco, ma un viaggio emozionante nell’anima di Napoli, una città che continua a ispirare e affascinare attraverso ogni medium, compreso il mondo dei videogiochi.
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