In un recente streaming su Twitch, il Director di Overwatch 2, Aaron Keller, insieme al Produttore Esecutivo Jared Neuss, ha annunciato una notizia che ha scosso la comunità dei giocatori. Le tanto attese Hero Mission, un elemento chiave promesso per il gioco, sono state cancellate. Per dare una spiegazione più approfondita sulla decisione presa, Keller ha deciso di intervenire personalmente sul blog di Overwatch.
Tuttavia, per comprendere appieno il contesto, è necessario fare un passo indietro. Nel 2019, il team di Overwatch 2 aveva entusiasmato i fan annunciando l’arrivo di emozionanti contenuti PvE, tra cui le missioni della storia principale e le Hero Mission, conosciute anche come “Hero Mode“. Keller ha voluto sottolineare che, sebbene lo sviluppo delle Hero Mission sia stato interrotto, la storia principale è ancora destinata a far parte di Overwatch 2 nel corso dell’anno. “Il lavoro svolto su di essa è semplicemente incredibile, superiore a tutto ciò che abbiamo creato finora per il PvE nel nostro gioco, e non vedo l’ora che i nostri giocatori possano finalmente provarla”, ha affermato Keller. “Condivideremo ulteriori dettagli nelle prossime settimane”.
“Fin dal lancio di Overwatch nel 2016, abbiamo iniziato a progettare cosa sarebbe potuta essere la prossima evoluzione del gioco”, ha dichiarato Keller. “Ora, guardando indietro, è chiaro che non ci siamo concentrati a sufficienza su un gioco che ha raggiunto un successo senza precedenti. Invece, abbiamo continuato a focalizzarci su una pianificazione che risaliva a diversi anni fa. Ci siamo concentrati sulla componente PvE del gioco e abbiamo gradualmente spostato sempre più membri del team per lavorare su quest’aspetto”.
“Nel processo di sviluppo di un gioco, le cose raramente vanno come previsto. Inizialmente abbiamo avuto difficoltà a trovare la direzione giusta per l’esperienza delle Hero Mission. La portata del progetto è andata crescendo. Stavamo cercando di realizzare troppe cose contemporaneamente, perdendo così la chiarezza dei nostri obiettivi. Il team ha realizzato alcune cose eccezionali, come le abilità speciali per gli eroi, nuove unità nemiche e le prime versioni delle missioni, ma non siamo mai riusciti a mettere insieme tutti gli elementi necessari per creare un’esperienza fluida e coesa”.
Dopo un lungo periodo di riflessione interna, il team ha preso la difficile decisione di cancellare le Hero Mission di Overwatch 2, una scelta che Keller riconosce avrà deluso molti giocatori. “È stata una decisione difficile per tutti noi, ma in qualità di direttore di questo progetto, devo fare del mio meglio per prendere decisioni che pongano il gioco e la comunità al primo posto, anche quando queste decisioni possono essere deludenti”, ha affermato Keller. “In questo caso, mi è stato difficile rinunciare a una visione che non funzionava come speravamo. Vorrei quindi scusarmi con i nostri giocatori e con tutto il team. Mi dispiace”.
Keller ha concluso il suo post sottolineando che il team di Overwatch 2 è ancora impegnato a offrire un’esperienza coinvolgente con la storia principale, nuovi contenuti co-op e nuove narrazioni sia all’interno che all’esterno del gioco stesso. Nella sua nota finale, Keller ha paragonato questa fase dello sviluppo di Overwatch 2 a quella vissuta con Project Titan, rappresentando “un momento di metamorfosi” per il team e il progetto. Keller ha aggiunto: “Questo è un altro momento di cambiamento. Il futuro di Overwatch prenderà forma da qui”.
“Stiamo concentrando tutte le nostre energie e la nostra passione per rendere questo gioco un’esperienza in continua evoluzione”, ha affermato Keller. “Siamo ancora determinati a realizzare molti degli elementi di cui abbiamo parlato alla BlizzCon 2019, come le missioni della storia che approfondiranno il prossimo capitolo dell’universo di Overwatch, nuovi tipi di contenuti co-op che non abbiamo ancora svelato e nuove storie che stiamo pianificando di raccontare sia all’interno che all’esterno del gioco. Siamo entusiasti di questa direzione e non vediamo l’ora che voi, giocatori, possiate finalmente sperimentare ciò che abbiamo costruito”.
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