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One Piece Odyssey: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Quando una serie animata o Manga ha successo, è inevitabile sviluppare un videogioco, specie se la serie in questione è datata ed ancora in corso. Nel corso degli anni abbiamo assistito al lancio di numerosi titoli legati all’universo del pirata più famigerato dei sette mari, uno di questi è giunto sul mercato diverso tempo fa, mi sto riferendo a One Piece World Seeker, il primo open world incentrato sul capolavoro di Eiichirō Oda, il quale permetteva ai giocatori di esplorare un vasto mondo in lungo e in largo, con un sistema di combattimento in tempo reale, abilità da sbloccare, collezionabili e missioni di ogni sorta. A distanza di tempo Bandai ci riprova con un nuovo titolo, il quale passa dal tempo reale allo strategico a turni, come è stato per la serie Yakuza. Con tale premessa a seguire la Recensione di One Piece Odyssey. La storia inizia con un naufragio, i pirati della ciurma di Cappello di Paglia finiscono nel cuore di una tempesta, la quale li costringe a raggiungere un’isola vicina, all’oscuro che questa sia protetta da una potente barriera che causa l’affondamento delle navi. L’isola leggendaira di Waaford nasconde un importante segreto, spetterà a Luffy ed i suoi manigoldi scoprirlo.

Naturalmente il titolo è stato supervisionato da Oda in persona, il quale si è occupato di disegnare i personaggi, sia i noti da tempo che totalmente inediti, dato che contrariamente ad altri giochi, Odyssey racconta una trama del tutto nuova, slegata da Manga o Anime. Nel corso dell’avventura dovrete recuperare i preziosi ricordi nascosti all’interno di cubi voluminosi, rivivendo vecchie avventure del passato, come Alabasta e Water Seven. Il team di sviluppo si è assicurato di proporre contenuti opzionali che siano imprese del tutto nuove, svelando retroscena inediti per la curiosità dei giocatori. Circa 50 le ore per portare a termine la storia principale, le quali ovviamente si espandono nel caso in cui si decida di dedicarsi alle secondarie, recuperando ogni cubo, risolvendo tutti gli enigmi, raccogliendo collezionabili e cosi via dicendo. Come anticipato One Piece Odyssey è un JRPG, e come tale presenta un sistema di combattimento a turni, nel quale dovrete scegliere con attenzione l’azione da eseguire, tuttavia invece di disporre i lottatori in sequenza, i membri del party vengono distribuiti casualmente, lo stesso avviene con gli avversari.

Tenendo presente che non potrete disporre i personaggi come preferite, sarete costretti ad attuare le migliori e più diversificate strategie per sopravvivere agli scontri, raggiungendo altri personaggi solo dopo aver eliminato i nemici in zona. Tre le categorie che suddividono la ciurma, Forza, Velocità e Tecnica. I personaggi di tipo Tecnica hanno la meglio su quelli di tipo Forza, e questi ultimi su quelli appartenenti alla Velocità, ma questi hanno un vantaggio sulla Tecnica. Ogni membro del party può essere naturalmente sostituito in qualsiasi momento, senza perdere il proprio turno. Il sistema di combattimento rispecchia l’opera originale, ad esempio Sanji si rifiuterà di colpire le donne, Usopp potrà stordire gli umani, e cosi via dicendo, meccaniche che richiederanno del tempo per essere padroneggiate. Il titolo presenta il Dramatic Scenes System, ossia una meccanica che obbliga il giocatore a sconfiggere un certo numero di nemici in determinati turni, evitando che uno o più membri della squadra siano abbattuti. Completando queste sfide si ottengono numerosi punti esperienza, con i quali velocizzare la progressione.

Il sistema in questione è ideale per il rapido potenziamento della ciurma. E come ci si aspetta da ogni gioco del genere, naturalmente non mancano all’appello sia attacchi tradizionali che speciali, questi ultimi come prevedibile consumano un certo ammontare di TP. Completando i ricordi, ai quali possono partecipare specifici personaggi, questi acquisiscono mosse aggiuntive, oltre la capacità di attaccare gli avversari con delle combo co-operative. A differenza di World Seeker, il quale permetteva solo il controllo di Luffy, in Odyssey potrete impersonare tutti e nove i membri della ciurma, dato che ognuno dispone di azioni diverse. Ad esempio, con Luffy potrete allungarvi per recuperare oggetti nascosti, con Usopp usare la fionda per colpire i nidi degli uccelli e far cadere oggetti, Nami ha l’abilità da ladra e Sanji prepara delle gustose pietanze. Alternerete di continuo i personaggi per raggiungere zone inaccessibli, recuperare oggetti ed esplorare da cima a fondo ogni scenario. Tramite il menu potete incastonare i blocchi recuperati negli appositi slot, al fine di aumentare il livello delle mosse sia di Luffy che della sua ciurma.

Presso i falò, disseminati per la mappa, potrete allestire dei veri e propri accampamenti, dove cucinare ingredienti, cambiare completi, ricaricare i punti salute della ciurma ed incrementare il livello con i punti esperienza. Sul fronte grafico One Piece Odyssey è davvero curato, sia nei personaggi che negli scenari, merito sopratutto dell’intervento in prima persona dell’autore, con una colonna sonora che vi farà respirare la stessa atmosfera della serie animata. Da elogiare anche la stabilità, la quale garantisce 30 o 60 FPS a seconda delle impostazioni selezionate, con tempi di caricamento ridotti all’osso ed azioni frenetiche e coinvolgenti, pur trattandosi come detto di un gioco a turni, che richiederà nei combattimenti di attuare la migliore strategia, invece di buttarsi a capofitto in scontri dove premere tasti a caso per dare vita alle più disparate combo. In conclusione One Piece Odyssey potrebbe far storcere il naso a chi non ama tale meccanica, ma nel complesso è un titolo che riesce a riscattarsi dagli errori commessi in World Seeker.

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