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Odori nei videogiochi: Il nuovo prototipo dell’Università di Warwick

L’Università di Warwick, in collaborazione con Hollywood Gaming, ha sviluppato un innovativo sistema che potrebbe ridefinire l’esperienza videoludica: un dispositivo che consente ai giocatori di percepire odori mentre giocano. Questa tecnologia nasce con l’obiettivo di aumentare il livello di immersione nei videogiochi, in particolare nei simulatori di guida.

Il sistema permette di riprodurre diversi odori legati alla guida, come il sentore di freni surriscaldati per segnalare un problema, l’odore dell’olio motore o quello degli pneumatici che sfregano sull’asfalto. Questo contribuisce a rendere l’esperienza più realistica, fornendo ai giocatori segnali olfattivi che si integrano con quelli visivi e sonori.

Il rilascio dell’odore avviene attraverso un piccolo tubicino collegato a una boccetta posizionata sull’arco della cuffia del giocatore. L’essenza viene diffusa direttamente verso il naso e la bocca, garantendo un impatto immediato e circoscritto, evitando che l’odore si propaghi nell’ambiente. Secondo Alan Chalmers, responsabile del progetto, la principale sfida è stata quella di calibrare la quantità di essenza rilasciata per ottenere un effetto realistico ma non persistente.

Le potenzialità di questa tecnologia non si limitano all’intrattenimento. Potrebbe infatti essere utilizzata in applicazioni mediche, ad esempio nei giochi di cucina per monitorare la percezione olfattiva dell’utente. Questo potrebbe rivelarsi utile nella diagnosi precoce di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, che spesso comportano una riduzione della sensibilità agli odori.

L’idea di integrare gli odori nei videogiochi non è nuova. Negli anni 2000, DigiScents aveva sviluppato iSmell, una periferica USB che rilasciava odori in base al contenuto visualizzato sullo schermo. Tuttavia, il progetto fallì a causa di limitazioni tecnologiche e scarso interesse commerciale.

Di recente, altre aziende hanno ripreso questa direzione. Sony ha presentato FIEC, un sistema che abbina odori e immagini per un’esperienza immersiva. Nel 2024, GameScent ha introdotto un dispositivo che rilascia fragranze ambientali basate sull’attività di gioco, sebbene il suo approccio sia più ampio rispetto alla soluzione mirata proposta dall’Università di Warwick.

Se questa tecnologia si dimostrerà efficace e facilmente implementabile, potrebbe segnare un punto di svolta nel mondo videoludico, portando l’immersione a un nuovo livello. Il futuro del gaming potrebbe non essere solo visivo e sonoro, ma anche olfattivo, aprendo la strada a esperienze sempre più coinvolgenti e realistiche.

Resta da vedere se il prototipo dell’Università di Warwick supererà le difficoltà che hanno fermato i progetti precedenti e se sarà adottato su larga scala. Nel frattempo, il settore videoludico continua a esplorare nuove tecnologie per rendere l’esperienza di gioco sempre più coinvolgente e multisensoriale.

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