No Rest for the Wicked, il nuovo RPG d’azione di Moon Studios, si presenta come un’opera ambiziosa e originale, capace di far storcere il naso ai puristi ma di conquistare i palati avventurosi con la sua formula ibrida e il suo fascino oscuro. Abbandonando i toni fiabeschi di Ori, il team austriaco si tuffa in un mondo brutale e corrotto, dove la sopravvivenza è l’unica regola e la pietà un lusso che non ci si può permettere.
Vestiamo i panni di un Cerim, un guerriero sacro dotato di poteri speciali, incaricato di fermare la pestilenza che sta divorando l’isola di Sacra. Il nostro viaggio ci porterà attraverso lande desolate, rovine di città un tempo fiorenti e oscuri dungeon, popolati da creature ostili e spietate. La trama, pur non brillando per originalità, si dipana con discreta maestria, intrecciando storie di potere, tradimento e redenzione, tenendoci incollati allo schermo grazie a personaggi ben caratterizzati e dialoghi ispirati.

Il cuore pulsante di No Rest for the Wicked è il suo sistema di combattimento, ispirato ai soulslike ma con alcune interessanti varianti. Ogni scontro è una danza di morte, dove tempismo, precisione e conoscenza del nemico sono la chiave per la vittoria. Schivate, parate e attacchi chirurgici sono il nostro arsenale contro orde di nemici e boss colossali, ognuno con i suoi pattern d’attacco da studiare e le sue debolezze da sfruttare. L’equipaggiamento gioca un ruolo fondamentale: armature pesanti garantiscono maggiore difesa ma limitano la mobilità, mentre armi leggere permettono attacchi più rapidi ma meno letali.
Un sistema di crafting permette di potenziare e personalizzare il nostro equipaggiamento, rendendo ogni personaggio un’arma letale nelle nostre mani. Un’anima da gestionale si insinua nel gameplay, invitandoci a ricostruire la città di Sacrament, centro nevralgico delle nostre avventure. Raccogliendo risorse, completando missioni e aiutando i cittadini, potremo espandere la città, costruire nuovi edifici e potenziare quelli esistenti. Un tocco strategico che aggiunge profondità all’esperienza e ci fa sentire parte di un mondo vivo e pulsante. La varietà di armi e armature permette di personalizzare il proprio stile di gioco, optando per un approccio più aggressivo o difensivo a seconda delle preferenze.

Un sistema di crafting permette inoltre di potenziare e personalizzare il proprio equipaggiamento, rendendolo ancora più letale. Oltre all’azione frenetica, No Rest for the Wicked introduce anche elementi gestionali. Il giocatore è infatti chiamato a ricostruire la città di Sacrament, centro nevralgico delle sue avventure. Raccogliendo risorse, completando missioni e aiutando i cittadini, è possibile espandere la città, costruire nuovi edifici e potenziare quelli esistenti. Il mondo di gioco è vasto e ricco di segreti da scoprire. Esplorando le lande desolate, le rovine di città antiche e gli oscuri dungeon, il giocatore potrà trovare oggetti preziosi, armi potenti e nuove sfide da affrontare. La verticalità gioca un ruolo importante nell’esplorazione, con passaggi segreti e zone nascoste da raggiungere con abilità e ingegno.
No Rest for the Wicked è ancora in fase di sviluppo, ma il potenziale è già evidente. Gli sviluppatori stanno lavorando attivamente per migliorare il gioco, implementando nuove funzionalità, correggendo bug e bilanciando il gameplay. L’accesso anticipato permette ai giocatori di provare il gioco e fornire feedback preziosi agli sviluppatori, contribuendo così al suo sviluppo e alla sua crescita. No Rest for the Wicked è un’opera in divenire, un diamante grezzo che necessita di essere ancora sfaccettato per brillare al suo massimo splendore. Alcune imperfezioni tecniche, come bug e cali di frame rate, offuscano un po’ l’esperienza, ma non ne minano il potenziale.

Il vero banco di prova sarà il bilanciamento delle difficoltà: i combattimenti sono impegnativi e punitivi, e un pizzico di flessibilità in questo senso potrebbe attirare un pubblico più ampio. No Rest for the Wicked è un’esperienza affascinante e promettente, che mescola sapientemente elementi soulslike a meccaniche gestionali in un mondo oscuro e intrigante. Se siete amanti delle sfide e non vi spaventano le imperfezioni di un titolo in evoluzione, No Rest for the Wicked è un’avventura che vale la pena intraprendere.

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