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Nintendo colpisce ancora: Il bersaglio questa volta è SwitchPirates

Nintendo intensifica la sua battaglia contro la pirateria, puntando ora i riflettori sulla community online di SwitchPirates e altri presunti attori coinvolti nella distribuzione di contenuti piratati per Nintendo Switch. Dopo l’indagine sul modder James ArchboxWilliams, l’azienda sostiene di aver scoperto una rete di individui collegati a quelle che definisce “Pirate Shops” e sta cercando il supporto legale per identificare i collaboratori.

Durante l’udienza della scorsa settimana, Nintendo ha dichiarato di essere venuta a conoscenza di “molti altri attori online” potenzialmente legati alle attività di Williams. La società ha richiesto l’approvazione del tribunale per emettere mandati di comparizione rivolti a piattaforme come Reddit, GitHub e Discord, nel tentativo di ottenere informazioni sugli utenti del subreddit SwitchPirates, una community che conta circa 200.000 membri.

Secondo i documenti presentati in tribunale, Nintendo ritiene che alcuni account attivi nella community di SwitchPirates possano essere stati gestiti direttamente da Williams o da suoi collaboratori. L’identificazione di questi individui permetterebbe all’azienda di rafforzare le sue accuse di violazione del copyright e di intraprendere ulteriori azioni legali.

Nintendo è nota per la sua ferma posizione nella protezione della proprietà intellettuale. In passato, ha intrapreso azioni legali contro hacker, modder e piattaforme di pirateria, ottenendo spesso risarcimenti significativi. Un esempio recente è il caso di Gary Bowser, membro del gruppo di hacking Team Xecuter, condannato a una pena detentiva e al pagamento di milioni di dollari per il suo coinvolgimento nella pirateria.

Con questo nuovo capitolo, Nintendo conferma la sua intenzione di perseguire non solo i principali responsabili ma anche chiunque favorisca la pirateria.

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