Il museo ha aperto le sue porte al pubblico solo martedì, ma i mercati online sono già invasi da articoli acquistati presso la struttura. Sembrerebbe che molti visitatori abbiano colto l’occasione per rivendere i souvenir acquistati, causando un’ondata di scalping, ovvero la pratica di rivendere oggetti a prezzi gonfiati.
In risposta a questo fenomeno, il museo ha annunciato tramite il suo account ufficiale su X (precedentemente Twitter) che, a partire da martedì, la vendita di alcuni articoli sarà limitata per contrastare il fenomeno. Tra gli oggetti soggetti a questa restrizione ci sono una serie di portachiavi ispirati alle console Nintendo e dei grandi cuscini a forma di controller, come il celebre Wiimote.
Nonostante le restrizioni appena introdotte, su piattaforme come Mercari si contano già oltre 1.000 inserzioni di articoli del Nintendo Museum, con alcuni degli oggetti più ambiti, come i cuscini a forma di Wiimote, venduti a più di 215 dollari, un prezzo molto superiore a quello originale del museo.
Il negozio ufficiale del museo, chiamato Bonus Stage, propone una vasta gamma di memorabilia celebrativi della storia di Nintendo, tra cui magliette, tazze e altri oggetti da collezione ispirati a tutte le console domestiche e portatili prodotte dall’azienda.
Situato a Kyoto, il museo sorge nel luogo in cui si trovava la prima fabbrica di Nintendo, dove agli inizi del XX secolo venivano prodotti mazzi di carte da gioco. Oggi, il museo presenta diverse esposizioni che ripercorrono la storia dell’hardware Nintendo, dalle sue origini fino ai giorni nostri, oltre a mostrare alcuni dei giochi più iconici mai realizzati dall’azienda.
Il primo piano del museo offre otto esperienze interattive in cui i visitatori possono immergersi direttamente nella storia di Nintendo. Ad ogni visitatore viene fornito un pass digitale carico di monete virtuali che possono essere utilizzate per partecipare a queste attività. Una delle attrazioni più apprezzate è la possibilità di provare l’Ultra Machine, un dispositivo per il lancio di palline da baseball creato da Nintendo negli anni ’60. I visitatori possono entrare in una riproduzione di un salotto e tentare di colpire bersagli con le palline lanciate dalla macchina.
Un’altra esperienza popolare riporta in vita le storiche gare di tiro al piattello che Nintendo organizzava negli anni ’70 con il Laser Clay System, aggiornato con una rivisitazione moderna. I visitatori possono usare il famoso NES Zapper o il Super Scope del Super Famicom per sparare a bersagli su un grande schermo, offrendo un’esperienza immersiva che fonde il passato con le tecnologie di gioco moderne.
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