Dopo avervi parlato di Bail or Jail e Propnight, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Nighthunt, un nuovo gioco multiplayer asimmetrico, nel quale due squadre composte da 3 giocatori l’una si da battaglia in svariate ambientazioni, dunque un’esperienza differente dal tradizionale 4 vs 1. Lo scopo del gioco è quello di difendere la propria base mentre la squadra avversaria tenta di rubare l’antenna radio. 9 le mappe a disposizione tratte dai più celebri Film Horror come Summer Camp, Farm, Graveyard ed altre ancora, liberamente esplorabili in cerca del necessario per sopravvivere e attuare la migliore strategia per vincere. Il Gameplay per certi versi è un mix tra Rainbow Six Siege e Dead by Daylight, dove non c’è un serial killer pronto ad eliminare o catturare una squadra di giocatori, ma una vera e propria banda che dovrà collaborare, unendo forze e abilità contro un male in comune, tendendo imboscate alla squadra avversaria per coglierli di sorpresa.
Pur essendo un’esperienza Horror multiplayer 3 vs 3, Nighthunt predilisce lo stealth, dovrete infatti sfruttare ripari, nascondigli ed elementi dello scenario per celarvi agli occhi degli altri giocatori, rubando l’antenna e mettendo fuori gioco gli avversari. 12 le armi e gadget disponibili, alcuni pensati per il combattimento in mischia altri dalla distanza. Non manca il sistema che permette di costruire e personalizzare il proprio loadout in base alle preferenze, settendo dunque le armi ed i gadget più utilizzati nei vari slot a disposizione. Non avrete una seconda possibilità, in caso di morte dovrete attendere la prossima partita per giocare, quindi il respawn è totalmente assente, ciò vi porterà ad agire con la massima cautela, piuttosto che buttarvi a capofitto in uno scontro di mischia perso in partenza. A tal proposito ovviamente le munizioni sono limitate, dovrete esplorare gli scenari per trovarle o reperirle dai giocatori morti.
Come visto in Propnight anche in Nighthunt la camera è in prima persona, ciò consente di vedere al meglio lo scenario ed avvertire l’eventuale presenza avversaria. Ogni mappa è costellata di sotterfugi, passaggi nascosti e scorciatoie varie per raggiungere l’obiettivo, dunque la squadra a difesa dell’antenna dovrà assicurarsi di proteggere al meglio ciascun punto di accesso per impedirne il furto, evitando allo stesso tempo di restare in solitaria contro una squadra avversaria al completo. Potrete sfruttare tetti, ripari ed ogni altro elemento dello scenario a proprio vantaggio. Nessun mostro pronto ad inseguirvi ed eliminarvi, non dovrete fronteggiare una minaccia che vi porterà solo a fuggire, ma il vostro scopo è di rubare o difendere l’antenna, cercando di sopravvivere o eliminare gli avversari, utilizzando armi da mischia e distanza oltre i gadget a disposizione.
Nessuna storia, Nighthunt è prettamente un gioco multiplayer 3 vs 3, dunque differente da quelli menzionati e di cui vi ho parlato in questi giorni, il cui comparto grafico non è poi così affascinante come ci si aspetta ma si lascia piacevolmente apprezzare, sopratutto per la diversificazione delle ambientazioni e il giusto grado di luminosità, permettendo di agire nell’ombra senza dare nell’occhio. Certo, i protagonisti così come le animazioni andrebbero riviste ma nel contesto Nighthunt sa far divertire e intrattenere per diverse ore, una delle tante esperienze multiplayer che si lascia giocare come distrazione o semplicemente per trascorrere del buon tempo con gli amici, come del resto con Ghost Hunt.
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