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Morbid – The Lords of Ire: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Morbid: The Lords of Ire è il nuovo capitolo dell’ambiziosa saga sviluppata da Still Running, un titolo che tenta di distinguersi nel foltissimo panorama dei soulslike. Con un’originale prospettiva in 3D e meccaniche di gioco rinnovate, Morbid cerca di offrire un’esperienza coinvolgente che va oltre le aspettative di un gioco indipendente.

Il gioco ci riporta nel mondo oscuro e devastato di Ire, dove la protagonista, la Striver, è chiamata a combattere cinque Acoliti posseduti dalle malefiche divinità conosciute come Ghalars. La trama, sebbene non centrale, offre un contesto avvincente che alimenta l’azione senza sovrastarla, risultando più un pretesto per l’esplorazione e il combattimento.

Il sistema di combattimento di Morbid mescola abilmente elementi di hack-and-slash con le caratteristiche distintive dei soulslike. Le armi offrono diverse combinazioni di attacchi leggeri e pesanti, e la gestione accurata delle barre di HP e Guardia dei nemici è cruciale per il successo in battaglia. Il parry e lo sfruttamento dei momenti di vulnerabilità dei nemici aggiungono profondità strategica al combattimento.

Un’aggiunta interessante è il sistema di Insanity, che modifica leggermente l’esperienza di gioco in base allo stato mentale del giocatore, influenzando i moltiplicatori di esperienza e il comportamento dei nemici. La struttura dei livelli è piuttosto lineare, con alcune ramificazioni e scorciatoie che si aprono man mano che si procede nel gioco. Sebbene non innovi particolarmente, offre un buon equilibrio tra esplorazione e progressione diretta.

Il progresso del personaggio si basa su benedizioni ottenute da tomi nascosti nel mondo di gioco. Queste benedizioni forniscono bonus passivi che possono essere potenziati utilizzando i punti abilità guadagnati durante l’avventura, permettendo una personalizzazione del personaggio in linea con lo stile di gioco preferito dal giocatore.

Le armi possono essere potenziate utilizzando rune trovate nel gioco, consentendo ai giocatori di personalizzare attributi come danni e velocità. Il sistema di infusione permette di rendere permanenti questi potenziamenti, aggiungendo profondità senza complicare eccessivamente l’esperienza di gioco.

Morbid: The Lords of Ire presenta un’estetica fantasy dettagliata e atmosferica, pur non eccellendo per grafica avanzata. La colonna sonora e il design audio accompagnano efficacemente l’azione e l’atmosfera del gioco. L’interfaccia utente riflette le origini indie del gioco con un design funzionale ma semplice. La stabilità tecnica è generalmente buona, con pochi bug segnalati che possano compromettere l’esperienza di gioco.

Morbid: The Lords of Ire si distingue tra i numerosi soulslike grazie alla sua raffinata meccanica di combattimento e alle decisioni di design oculate. Pur non innovando radicalmente nel genere, offre un’esperienza soddisfacente per gli appassionati, combinando sfide impegnative con una progressione gratificante.

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