Monster Hunter Wilds si presenta come il successore spirituale di Monster Hunter World, il celebre titolo del 2018 che ha conquistato milioni di giocatori grazie alla sua fauna straordinaria e agli scenari ricchi di dettagli. Tuttavia, sebbene il nuovo capitolo della saga prometta un’esperienza di caccia ancora più immersiva, sembra riprendere anche alcune delle pratiche meno apprezzate dal pubblico, come la personalizzazione dei personaggi vincolata a un sistema di pagamento.
Capcom ha annunciato tramite Twitter che i giocatori riceveranno un solo Hunter’s Grooming Ticket e un solo Palico’s Grooming Ticket gratuitamente al momento del lancio del gioco. Questi biglietti permetteranno di modificare l’aspetto del proprio cacciatore e del fidato compagno felino Palico. Tuttavia, una volta esauriti questi ticket iniziali, qualsiasi ulteriore modifica richiederà l’acquisto di ulteriori voucher a pagamento.
Questo sistema non è una novità per i fan della serie: anche in Monster Hunter World, Capcom offriva ai giocatori un solo Character Edit Voucher gratuito per modificare il proprio personaggio. Dopo averlo utilizzato, chiunque volesse cambiare ulteriormente il proprio aspetto era costretto ad acquistare voucher aggiuntivi al prezzo di 2,99 dollari ciascuno.
L’annuncio ha immediatamente scatenato critiche da parte della community. Molti giocatori ritengono ingiusto dover pagare per modificare l’aspetto del proprio cacciatore in un gioco che già prevede contenuti a pagamento tramite DLC e microtransazioni.
L’account Twitter Kogath, molto seguito tra i fan della saga, ha espresso il proprio disappunto con un commento diretto: “Ancora vorrei che fosse semplicemente gratuito modificare il personaggio in generale”. Un altro utente ha rincarato la dose: “Penso che sia sempre una pessima idea monetizzare la possibilità di cambiare il proprio personaggio in un videogioco. Preferirei che fossero solo le opzioni bonus a essere a pagamento, ma che le modifiche di base fossero gratuite”.
Alcuni giocatori hanno evidenziato come altri giochi di caccia, come Wild Hearts, permettano di modificare il proprio personaggio liberamente e senza costi aggiuntivi. Questo confronto ha alimentato ulteriori polemiche, facendo emergere la percezione che Capcom stia cercando di monetizzare un aspetto che, secondo molti, dovrebbe essere parte integrante dell’esperienza di gioco senza costi nascosti.
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