Nel corso degli anni sono nati nuovi generi videoludici tra cui i Battle Royale ed altri rivolti principalmente al multiplayer, dando vita ai titoli più disparati, tra cui Dead by Daylight e Friday 13, giusto per citarne qualcuno, nei quali i giocatori vengono divisi in due squadre, una composta dai buoni e l’altra dai cattivi. Il più delle volte ci si ritrova a fronteggiare un solo nemico, un assassino pronto a tutto per eliminare i giocatori, altre volte invece anche il lato oscuro presenta più di un membro, dando origine ad un deathmatch più che ad un survival.
Vi sono due nuovi titoli appartenenti al genere in questione, uno è già disponibile ed è quello di cui vi parlerò quest’oggi, l’altro è in uscita per la fine dell’anno, entrambi uniti da molte cose che li accomuna, tra cui la caccia ai fantasmi o sopravvivenza agli stessi. Con questa premessa dunque a seguire la Recensione di Midnight Ghost Hunt, titolo inizialmente distribuito come spesso accade in Accesso Anticipato, permettendo agli sviluppatori di aggiornarlo nel tempo, aggiungendo nuovi contenuti oltre che correzioni, quindi offrendo ai giocatori la possibilità di vivere l’esperienza in modo progressivo.
In Midnight Ghost ci sono due squadre, una composta dai cacciatori di spettri e l’altra da questi ultimi, è un titolo Multiplayer, non ha una storia o carriera ma solo la modalità competitiva, nella quale come detto da un lato vi sono i fantasmi e dall’altra gli umani. Le partite si articolano in due fasi, durante la prima i fantasmi devono nascondersi e resistere fino allo scadere del tempo, nella seconda invece cercare di eliminare gli umani essendo più aggressivi, nonostante quest’ultima azione sia possibile anche durante la prima fase ma con più rischi.
La squadra composta dai cacciatori dispone di armi e gadget di ogni sorta per eliminare e catturare gli spettri, quella dei fantasmi invece può beneficiare di bonus ed abilità come il diventare invisibili, prendere possesso degli oggetti di scena, scaraventare questi ultimi verso gli umani e molte altre. Si parte con un set base di equipaggiamenti ed abilità, col progredire delle partite otterrete una valuta da spendere nel negozio per lo sblocco non solo di abilità, armi o gadget vari ma anche di Skin, emote, titoli ed altro per personalizzare al meglio le due fazioni.
Al fine di evitare il cosiddetto camping, vale a dire nascondersi in uno specifico oggetto e non muoversi fino al termine della prima fase, gli autori hanno introdotto una barra che aumenta nel tempo, obbligando il fantasma a trovare riparo altrove di continuo o comunque a spostarsi per non essere facilmente individuato dagli spetrogrammi dei giocatori umani.
Ogni fazione ha una sorta di base presso la quale può recarsi per cambiare abilità ed equipaggiamenti, sbloccarne di nuovi ed apportare modifiche, da un lato vi è una sorta di tavolo da lavoro degli umani, dall’altra un piccolo santuario per gli spettri, danneggiabili per evitare che le squadre ricorrano ad agevolazioni come l’equipaggiamento e uso di oggetti rivolti a riportare in vita i defunti. Se gli umani hanno un certo tempo per resuscitare i compagni prima che i fantasmi aspirino l’anima degli stessi, dall’altra gli spettri dovranno fare più in fretta possibile per ripristinare i caduti prima che vengano aspirati, evitando loro di tornare in azione dopo la mezzanotte, nel caso in cui almeno un giocatore sia sopravvissuto alla caccia.
Il titolo presenta una generosa presenza di mappe, le quali si diversificano tra di loro in ambientazione, da una casa infestata ad una scuola, una nave abbandonata, un cimitero ed altre ancora, le quali possono essere scelte dall’host della partita, che ha inoltre il potere di bandire giocatori, cambiare loro squadra ed apportare altre modifiche, essendo il gioco incentrato proprio sui server creati dai giocatori, piuttosto che proporre il tradizionale. All’inizio di ogni partita la squadra degli umani si ritrova nella lobby, un furgoncino con tutta l’attrezzatura necessaria per catturare o eliminare gli spettri, con una manciata di minuti a disposizione per equipaggiarsi a dovere prima di arrivare a destinazione, mentre i fantasmi dovranno trovare il nascondiglio perfetto o comunque studiare una strategia per avere la meglio e sopravvivere fino alla mezzanotte.
La partita termina con la morte degli spettri o dei giocatori umani. Ironia della sorte per la fine dell’anno uscirà il nuovo videogioco di Ghostbusters, il quale presenterà meccaniche più o meno simili, dunque Midnight Ghost Hunt è un simpatico passatempo per ingannare l’attesa, oltre che divertirsi con gli amici, grazie a meccaniche che portano in un certo senso una ventata di aria fresca nel settore videoludico, in un periodo in cui è risaputo che il genere più in voga è il Battle Royale.
Disponibile per ora solo su PC, il titolo permette di mappare i tasti del controller, nonostante sia altamente consigliabile l’uso di mouse e tastiera, considerando le tante azioni a disposizione. Giocato su un PC con processore i9 9900 K, 16 GB di RAM DDR4 e scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080 Super 8 GB, il titolo si comporta discretamente ai massimi livelli grafici, con qualche calo di frame rate di tanto in tanto, ma che fortunatamente non rovina l’esperienza, e caricamenti accettabili, considerando che il tempo richiesto per iniziare la partita è influenzato da quello offerto alla squadra degli spettri per prepararsi all’arrivo degli umani.
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