Il tanto atteso “Marvel’s Spider-Man 2” di Insomniac ha suscitato una certa agitazione tra i fan, non per i suoi spettacolari acrobazie tra i grattacieli di New York, ma per la sua durata apparentemente più breve rispetto al suo predecessore.a controversia era iniziata alcune settimane fa, quando un giocatore aveva twittato di aver conquistato il trofeo di Platino del gioco in soli 30 ore, scatenando un vero e proprio dibattito.
Secondo quanto riportato da Eurogamer, in risposta a queste preoccupazioni, Bryan Intihar, il direttore creativo di Insomniac, ha preso la parola per spiegare la filosofia della casa di sviluppo riguardo alla durata dei loro giochi. Ha sottolineato che per loro, l’importante è l’esperienza che vogliono offrire e la qualità che intendono raggiungere.
Intihar ha dichiarato: «Per noi, tutto dipende dall’esperienza che vogliamo offrire con la qualità che vogliamo raggiungere. Ovviamente, c’è un certo livello di, “Ehi, qualcuno spenderà così tanti soldi per un gioco”, quindi vogliamo dare loro l’esperienza che ne vale la pena.»
Il direttore creativo ha concluso l’intervista sottolineando che, per loro, la lunghezza del gioco non è la priorità principale. Quello che conta è assicurarsi che l’esperienza offerta sia così coinvolgente e appagante da giustificare l’investimento del giocatore.
Questa dichiarazione mette in luce una prospettiva interessante nel mondo dei videogiochi, dimostrando che la qualità dell’esperienza di gioco può superare l’importanza della durata. Lo sapevate che Marvel’s Spider-Man 2 non funziona a molti?
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