A distanza di anni dal lancio di The Town Of Light, LKA da vita ad una nuova esperienza, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione di Martha is Dead, disponibile su PC e Console. Pur trattando argomenti storicamente accaduti e toccando temi particolarmente delicati, Martha is Dead aggiunge della finzione che non rovina l’esperienza ma lo avvicina più ad un survival Horror, seppure non vi siano entità dalle quali fuggire, scarejump o pericoli vari, a rendere il tutto terrificante vi è l’atmosfera inquietante, pressante e malinconica, sopratutto nel ritrovarsi un morto in casa con il quale condividere una manciata di giornate prima della sua dipartita dall’abitazione, in un periodo in cui ho vissuto questa esperienza in prima persona e ciò mi ha portato ad essere perfettamente consapevole di come ci si sente.
Martha is Dead inizia come da nome con la morte di Martha, la sorella gemella di Giulia, la protagonista dell’avventura, la quale viene scambiata per Martha dopo aver indossato il suo medaglione. Se avete giocato The Town Of Light oltre a riconoscere la doppiatrice avrete familiarità con le meccaniche, dagli spostamenti all’interazione con lo scenario. Con il nuovo titolo LKA ha osato e nel migliore dei modi aggiungerei, mediante la creazione di un mondo di gioco liberamente esplorabile, dagli interni dell’abitazione ad uno scenario esterno che si estende a vista d’occhio, così grande ma non troppo da potersi spostare sia a piedi che in sella ad una bici. Da abitazioni varie a campi, laghi e foreste, un mini open world con collezionabili da recuperare, fotografie da scattare e documenti vari da analizzare, con una lunga serie di missioni o richieste opzionali da portare a termine.
Ironizzando, Martha is Dead è più un simulatore di foto, dato che trascorrete buona parte del tempo a scattare foto utilizzando i filtri a disposizione, regolando ogni minimo particolare, dal focus all’angolazione ed altri aspetti, per poi recarvi nella camera oscura per stampare le foto mediante il metodo tradizionale, con delle procedure che nonostante siano rese semplificate richiedono specifici passaggi, dal corretto posizionamento del foglio sul quale stampare, al giusto tempo di immersione in acqua. LKA si è preoccupata di realizzare tutorial dettagliati per illustrare sia il funzionamento della fotografia e stampa in gioco che di come avverebbe nella realtà. In qualsiasi momento potrete richiamare la mappa per orientarvi, l’inventario con gli oggetti a disposizione da utilizzare all’occorrenza, e la lista di missioni da completare ed eventuali note.
Parto con la prima critica, vale a dire l’impossibilità di fissare su mappa dei punti da rendere l’esplorazione guidata, o una sorta di minimappa per orientarsi al meglio, piuttosto che obbligare il giocatore a consultare spesso la mappa mettendo in pausa il gioco per capire se si sta percorrendo la giusta direzione. Altra critica va fatta al comparto tecnico, che nonostante graficamente parlando sia davvero meticoloso nella cura dei dettagli, con scenari e modelli così belli da vedere da perdere del tempo nell’ammirarli, è afflitto da cali di frame rate, tempi di caricamento non proprio brevi e crash improvvisi del gioco. Nulla che chiaramente non sia risolvibile con degli aggiornamenti. In termini di trama Martha is Dead riesce a coinvolgere in parte il giocatore, il quale si chiede chi, cosa o perchè abbia tolto la vita alla giovane Martha, quasi fosse un giallo, nonostante The Town Of Light sia di gran lunga superiore in questo aspetto.
Come anticipato graficamente parlando il titolo è superlativo, la cura nei dettagli è evidente, dal piccolo e apparentemente insignificante oggetto di arredo all’intero paesaggio, con un doppiaggio che purtroppo non convince appieno ma con una colonna sonora ed effetti da causarvi un brivido che corre lungo la schiena, sopratutto quando vi trovate ad esplorare la dimora o il bosco nel cuore della notte, muniti di un accendino o una lampada ad olio, mentre giocate al buio e indossando delle cuffie. Martha is Dead vi porterà via 10 ore circa di tempo per il completamento, longevità che si estende leggermente con la ricerca di Skin obsolete per la protagonista, scattando foto supplementari o portando a termine incarichi secondari. LKA è tornato nella scena videoludica con una piccola ma non eclatante perla che al di la dei problemi di cui è afflitto merita la vostra attenzione.
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