In un mondo dove l’autenticità e l’immersione nei dettagli storici sono fondamentali per la riuscita di un videogioco, la recente decisione di 2K e Hangar 13 riguardo a Mafia: The Old Country ha suscitato un acceso dibattito. Ambientato nella Sicilia degli inizi del ‘900, questo quarto capitolo della celebre serie Mafia ha scelto di rinunciare al tradizionale doppiaggio in italiano per abbracciare un’opzione tanto inaspettata quanto audace: un doppiaggio interamente in siciliano.
La notizia è stata confermata direttamente dagli sviluppatori sui social media, dopo che alcuni giocatori avevano sollevato dubbi e perplessità sull’assenza dell’italiano tra le lingue parlate del gioco. “L’autenticità è al centro dell’esperienza del franchise di Mafia, ed è per questo che Mafia: The Old Country offrirà un doppiaggio completo in siciliano, come ben si addice a un gioco ambientato in Sicilia agli inizi del ‘900″, ha spiegato il team di sviluppo. La scelta, seppur coerente con l’ambientazione, ha lasciato molti giocatori con sentimenti contrastanti.
Da una parte, l’idea di ascoltare i dialoghi in siciliano è stata accolta con entusiasmo da chi apprezza l’attenzione ai dettagli storici e culturali. Il dialetto siciliano non è solo un elemento linguistico, ma una chiave per entrare nell’anima di un’epoca e di un luogo specifici. Questa scelta linguistica, pertanto, promette di offrire un livello di immersione unico, capace di trasportare i giocatori direttamente nel cuore pulsante della Sicilia di inizio ‘900, con tutta la sua ricchezza culturale e le sue sfumature dialettali.
D’altra parte, però, la decisione di escludere il doppiaggio in italiano ha sollevato alcune critiche. È sorprendente notare come, in un gioco ambientato in Italia, l’italiano non sia stato incluso tra le lingue doppiate, mentre altre lingue, come l’inglese, il francese, il russo, lo spagnolo, e persino il ceco, sono state scelte per il doppiaggio. Questo ha portato alcuni giocatori a chiedersi se il siciliano, pur affascinante, possa realmente soddisfare le esigenze di comprensibilità di un pubblico più ampio, soprattutto al di fuori dei confini siciliani.
In ogni caso, per venire incontro ai giocatori, il team di sviluppo ha garantito la presenza della localizzazione italiana per testi e sottotitoli. Questo significa che i dialoghi saranno comunque comprensibili a tutti, anche se pronunciati in un dialetto che potrebbe risultare ostico ai non siciliani.
La scelta di optare per il siciliano come lingua principale di Mafia: The Old Country dimostra la volontà di 2K e Hangar 13 di osare e di spingersi oltre i confini della convenzione, in nome di un’esperienza più autentica e coinvolgente. Resta ora da vedere come questa scelta verrà accolta dal pubblico una volta che il gioco sarà rilasciato. Se da un lato l’audacia degli sviluppatori potrebbe conquistare i puristi della storia e della cultura, dall’altro c’è il rischio che l’esclusione dell’italiano possa alienare una parte significativa dei giocatori.
Authenticity is at the heart of the Mafia franchise, and Mafia: The Old Country will offer voice acting in Sicilian, inline with the game's setting in 1900s Sicily. Additionally, Italian language localization will be available for both in-game UI and via subtitles.
— Mafia Game (@mafiagame) August 21, 2024
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