In un’epoca in cui gli sviluppatori di videogiochi sono numerosi e si danno battaglia tra loro, per tirare fuori le idee più originali e accattivanti al fine di conquistarsi quanti più giocatori possibili, decidere di sviluppare un videogioco entrando a far parte del mercato ludico non è facile, ma TechGaming come sapete si occupa anche di mettere in rilievo gli Indie.
Quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Lost Ember, il primo capolavoro della neonata software house tedesca Mooneye Studios, la quale vi porterà alla scoperta di una storia ricca di ricordi e meraviglie naturali.
Lost Ember Recensione
Annunciato nel 2016, dopo diversi anni di sviluppo con i fondi raccolti tramite una campagna Kickstarter è finalmente disponibile su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch, ma sarà all’altezza delle aspettative? Riuscirà a soddisfare gli investitori?
Lost Ember è un’avventura grafica ed esplorativa, nella quale vestite i panni di un lupo in grado di assumere differenti forme, entrando nel corpo dei tanti animali che popolano il mondo di gioco. L’avventura inizia con la morte di un individuo il quale non riuscendo a raggiungere la Città della Luce è costretto a vagare per la terra sotto la forma di spirito.
Lo spirito chiederà l’aiuto di un lupo per riuscire a concludere le sue faccende in sospeso, al fine di raggiungere il paradiso.
Lo spirito e l’animale diverranno tutt’uno con il mondo circostante, creando un legame tra loro che li porterà ad affrontare un lungo viaggio all’insegna dei ricordi, tra antiche civiltà e sentimentalismo.
In realtà il lupo è tutt’altro che un comune animale, lo dimostra la possibilità di abbandonare il suo corpo per entrare in quello degli altri animali, conferendo al giocatore la possibilità di volare nei cieli, esplorare il sottosuolo o le profondità marine.
Nonostante gli scenari siano estremamente generosi, Lost Ember è ben lontano dall’essere definito Open World, tuttavia conferisce al giocatore piena libertà di esplorazione, perdendosi nella maestosità degli scenari.
Interagendo con dei segnali di fumo è possibile rievocare i ricordi delle passate civiltà, al fine di avere più informazioni sul passato dello spirito e su cosa lo ha portato a rimanere intrappolato sulla terra, senza poter accedere al regno celeste.
Nel corso dell’avventura verrete accompagnati quasi per mano da un falò all’altro, nonostante abbiate la possibilità di esplorare i dintorni per poter recuperare tutti i collezionabili disseminati negli scenari.
Ogni animale che potrete controllare vi offrirà la possibilità di godere di abilità differenti, a seconda della natura degli stessi, esplorando non solo la terra ferma ma anche il cielo e il mare.
Avrete la sensazione di essere degli spiriti liberi, correrete su lunghe distese fiorite, vi librerete nei cieli più azzurri ed assaporerete la sensazione di esplorare le acque. Lost Ember non ha nemici da sconfiggere o contenuti da sbloccare, il tutto è realizzato per offrire al giocatore un racconto videoludico differente della massa, un’avventura per lo più emotiva.
Il tutto realizzato con uno stile grafico che sembra esaltare il low poly con colori definiti e sgargianti per le ambientazioni ed un sistema di illuminazione di tutto rispetto. Lost Ember è pura magia in movimento ed è accompagnato nel corso dell’avventura da una colonna sonora rilassante e coinvolgente, in grado di evocare in voi dei vecchi ricordi sopiti.
Lost Ember Gameplay Trailer
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