Il genere dei soulslike è noto per la sua sfida elevata e la difficoltà di accesso per i giocatori meno esperti. Tuttavia, Cezar Virtosu, il creative director di Lords of the Fallen, ha recentemente dichiarato di aver lavorato per eliminare uno dei più grandi problemi del genere: la fase iniziale del gioco.
Parlando con GamesRadar, Virtosu ha spiegato che il team di sviluppo ha creato una “lunga esperienza introduttiva” che ha lo scopo di insegnare ai giocatori tutte le nozioni di base necessarie per giocare a Lords of the Fallen. In questo modo, il gioco mira ad evitare la frustrazione che spesso colpisce i giocatori meno abili che si trovano subito bloccati nel gioco.
Secondo Virtosu, la differenza tra essere motivati e frustrati sta nel comprendere perché si è fallito e cosa il gioco vuole che facciamo. Con una fase di ingresso più lunga, i giocatori saranno in grado di esercitarsi e padroneggiare tutte le nozioni di base prima di entrare nel mondo molto spietato di Lords of the Fallen.
È importante notare che questo non significa che il gioco sarà facile. Infatti, Virtosu ha precisato che il gioco rimarrà comunque impegnativo, ma sarà progettato per aiutare i giocatori meno abili a comprendere meglio il gameplay e a raggiungere i loro obiettivi. L’obiettivo del team di sviluppo è di attrarre un pubblico più ampio, che comprenda non solo gli appassionati storici del genere, ma anche i giocatori meno esperti che vogliono provare un soulslike senza dover affrontare una curva di apprendimento ripida.
In definitiva, la decisione di includere una lunga fase di ingresso in Lords of the Fallen sembra essere una mossa strategica per rendere il gioco più accessibile e coinvolgente per tutti i tipi di giocatori. Con la speranza di attirare un pubblico più vasto, il team di sviluppo ha dimostrato di essere attento alle esigenze dei giocatori e di aver fatto un passo avanti nel genere dei soulslike.
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