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Liz e l’uccellino azzurro: Recensione, Trailer e Unboxing

Nel mondo degli Anime ci sono lungometraggi animati di ogni genere, dai sentimentali ai drammatici, dall’azione agli horror, per soddisfare le esigenze di molti. Se seguite Tech Gaming da diverso tempo sapete che spesso vengono condivise Recensioni di Anime per lo più romantici come Josèe: La Tigre e i pesci, A te che conosci l’azzurro del cielo, Fireworks, Anche se il mondo finisse domani e Tu sei al di là, che nonostante siano incentrati sul romanticismo sono in grado di stimolare le emozioni degli spettatori attraverso scene drammatiche, se avete visto Voglio mangiare il tuo pancreas sapete a cosa mi sto riferendo, ad ogni modo oggi voglio condividere con voi la Recensione di Liz e l’uccellino azzurro, che ho avuto modo di visionare in Bluray, distribuito come sempre da Anime Factory (etichetta di Koch Media), disponibile anche in formato DVD, racchiuso nella classica confezione in cartone con il disco ed un set di cartoline da collezione, raffiguranti sia la locandina che le scene del Film.

Liz e l’uccellino azzurro narra la storia di due amiche, Mizore e Nozomi, le quali si sono incontrate e conosciute alle medie, quando Nozomi andò a parlare con Mizore che era completamente sola, questo suo essere amichevole ha portato Mizore ad affezzionarsi a Nozomi in modo quasi maniacale, partecipando alle stesse attività e pronta a seguirla anche nei suoi futuri studi, il duo si ritroverà a partecipare ad un concorso dove suoneranno un brano tratto da una fiaba chiamata per l’appunto Liz e l’uccellino azzurro, ma mentre Nozomi ha lo sguardo rivolto al futuro, Mizore è preoccupata dall’idea di poter perdere per sempre la sua unica ancora di salvezza, la ragazza che ha dato un senso alla sua vita dalle medie. Sostanzialmente la trama è questa, la quale viene raccontata in due fasi, sia tramite uno sguardo alla fiaba, trasportando di punto e in bianco lo spettatore da una scena scolatica ad un mondo surreale, che mettendo in mostra i caratteri delle due, da un lato abbiamo una Mizore introversa, insicura, con uno sguardo triste e malinconico, quasi spento, che trasmette nel suo strumento il dolore di una eventuale perdita e ritorno in solitudine, dall’altra una Nozomi amante della vita, socievole ed estroversa, la quale considera la sua amica al pari delle altre, ben lontana dalle stesse emozioni e sensazioni provate da Mizore.

Vi dirò che l’Anime è piuttosto lento, sia nel partire che nell’intrattenere lo spettatore, non ci sono azioni, momenti strappalacrime, colpi di scena o episodi da tenere incollati chiunque allo schermo, da un lato come detto vi sono momenti di vita scolastica, in un istituto prettamente femminile, tra prove di musica e lezioni, dall’altra una fiaba raccontata a scaglioni, che vede la presenza di due fanciulle, di cui una con i capelli azzurri come l’uccellino. Personalmente non sono stato conquistato dall’opera come spesso accade, nonostante il tema della vera amicizia venga trattato in modo profondo e struggente per certi versi, dove più che legame si parla di amore morboso nei confronti di Mizore verso Nozomi. Se provenite dagli Anime menzionati, preparatevi ad un qualcosa di totalmente differente, una storia che va vista e rivista per cogliere al meglio ogni sfumatura, la cui durata di 90 minuti è sufficiente a raccontare a grandi linee l’amiciza tra le due, ma che spesso distoglie l’attenzione dello spettatore con i continui passaggi tra realtà e finzione.

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