Tech Gaming
SOCIAL:
Filed under: Recensioni

Lightyear: Recensione, Trailer e Screenshot

Chi ha mai sognato o anche solo pensato vedendo Toy Story di conoscere la reale storia di Buzz Lightyear? Dopo i 4 capitoli della celebre saga firmata Disney Pixar, ecco arrivare il Film incentrato sullo space ranger, il quale narra le gesta del vero Buzz in carne e ossa. Dopo il debutto nei Cinema e l’arrivo su Disney +, a seguire voglio condividere con voi la Recensione di Lightyear, disponibile anche nel formato Home Video Bluray e DVD. Vi dirò che recensire il titolo in questione mi conferisce la stessa sensazione di come quando ci si ritrova ad essere gli ultimi a prendere una decisione o votare un qualcosa che risulterà cruciale per l’esito, una sorta di patata bollente, il motivo è piuttosto semplice, Disney da qualche tempo ma in modo subdolo, quasi celato direi, ha iniziato a introdurre nelle sue opere contenuti LBGT che da molti (me compreso) non vengono visti di buon occhio, specie nei cartoni animati, visibili dai bambini, portando i genitori a visionare in maniera scrupolosa, ogni singolo contenuto prima di consentire o meno ai propri figli di vederlo. Voglio dire, viviamo in un’epoca in cui contenuti LBGT sono all’ordine del giorno, presenti praticamente ovunque, da Film a Serie TV, videogiochi e perfino cartoni animati, questi ultimi facilmente accessibili ad un pubblico minore, che dopo aver visionato determinate scene, è inevitabile porsi delle domande o porle ai genitori.

In Lightyear, Disney ha deciso di calcare un pò troppo la mano, al punto da risultare uno dei Film più criticati di sempre, che non è riuscito ad ottenere il successo che probabilmente avrebbe avuto, se non fosse per questa decisione attuata dai piani alti, oltre ai pochi incassi al botteghino, rispetto naturalmente l’investimento ed i guadagni prefissati, è stato censurato in molti paesi. Evitando naturalmente qualsiasi tipo di spoiler sul Film, per non rovinarvi la sorpresa, mi limiterò ad affermare solo che in una scena due donne sposate tengono in braccio un bimbo e si baciano, la scena in questione ha suscitato polemiche su polemiche, scaturite dal fatto che Buzz Lightyear è pur sempre un film d’animazione, una scena che non è importante nemeno per la trama stessa, dunque una forzatura per adeguare il prodotto alla moda del momento, facendo passare per normale ciò che in realtà non è. Ad ogni modo pur essendo contrario a questo tipo di contenuti, specie se inculcato nei bimbi attraverso un cartone animato, ho visionato ugualmente l’opera e vi dirò che togliendo quanto detto, il Film non avrebbe comunque entusiasmato coloro che si aspettavano un combattimento leggendario tra Zurg e Buzz, rappresentando il malvagio imperatore galattico per eccellenza, qualcosa di totalmente diverso da quanto in realtà ci si aspettava, ma come detto non sono qui per fare Spoiler, dunque lascerò a voi scoprirlo. Essendo stato creato da Steve Jobs, probabilmente lo Zurg del Toy Story che tutti conoscono , non è in realtà la rappresentazione di quanto mostrato in Lightyear, pur essendo naturalmente un Film sulla vita del reale space ranger e non sul giocattolo di Andy.

La trama ruota per lo più attorno ad una missione che Buzz dovrà portare a termine per condurre l’equipaggio a casa, tuttavia i suoi continui tentativi causano il rapido scorrimento del tempo, e ad ogni rientro sul pianeta alieno assisterà all’invecchiamento dei suoi compagni, mentre per Buzz il tempo nello spazio è una questione di pochi minuti ed ore, sul pianeta trascorrono decenni, fino a quando non verrà sollevato dall’incarico da parte del figlio oramai adulto della sua giovane e scomparsa compagna di avventure. Ma si sa che lo space ranger non si arrende e proseguirà la missione in compagnia di un gatto robotico, imbattendosi sia in un equipaggio inesperto che nel malvagio imperatore Zurg, pronto a tutto per impadronirsi di un potente cristallo. Lightyear è quel Film in cui speri sempre in una ripresa minuto dopo minuto, in un momento in cui puoi affermare oh finalmente, una trama che di per sè non è male, riesce a divertire e intrattenere nel suo canto, ma che avrebbe decisamente potuto osare di più, apportando modifiche da giustificare il reale bisogno di vedere la storia di Buzz sul grande schermo.

Condividilo