Square Enix e Deck Nine Games hanno svelato Life is Strange: Double Exposure, il tanto atteso sequel del celebre Life is Strange del 2015. Il gioco vedrà il ritorno della protagonista Maxine “Max” Caulfield, amata dai fan per la sua capacità di manipolare il tempo e per la sua intensa e toccante storia personale. L’annuncio ha subito scatenato un dibattito tra i giocatori: il sequel si collegherà al primo o al secondo finale dell’originale, entrambi estremamente diversi?
Jonathan Stauder, il game director di Deck Nine, ha affrontato questa domanda durante l’evento di presentazione del gioco. “Per noi di Deck Nine era molto importante rispettare entrambi i finali del primo Life is Strange, senza renderne uno canonico e l’altro no,” ha spiegato Stauder (via GamesRadar). “Non esiste un finale ‘giusto’, e di conseguenza Double Exposure rispetterà entrambe le alternative. Lo noterete nei pensieri di Max, nei commenti sul suo diario, negli SMS e nelle interazioni con gli altri personaggi.”
Ma come riuscire a rispettare due finali tanto diversi? Felice Kuan, la narrative director del gioco, ha fornito ulteriori dettagli. Sebbene i giocatori non possano trasferire i propri salvataggi dal primo Life is Strange, non sarà necessario importare le scelte fatte precedentemente. Nei primissimi momenti dell’avventura, “Max e la sua nuova amica Safi discuteranno del passato, e i giocatori potranno spiegare quali decisioni hanno preso.” Questa scena iniziale permetterà ai giocatori di definire il finale scelto, influenzando i messaggi nel diario di Max e alcune delle sue future dichiarazioni.
Double Exposure promette di offrire un’esperienza ricca e immersiva, rimanendo fedele alla complessità emotiva e narrativa che ha reso il primo gioco un cult. Con l’introduzione di nuovi personaggi come Safi e il ritorno di vecchie conoscenze, il gioco esplorerà nuove dinamiche e approfondirà ulteriormente il viaggio di Max.
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