I giochi soulslike sono noti per mettere alla prova la pazienza, la strategia e le abilità dei giocatori, spingendoli a superare sfide impegnative in un mondo dark fantasy. Il genere, reso popolare da titoli della serie Dark Souls sviluppati da FromSoftware, ha creato un nuovo standard di difficoltà nel mondo dei videogiochi. Tuttavia, ciò non significa che ogni titolo soulslike debba seguire pedissequamente questa tradizione di difficoltà estrema. L’approccio di Neowiz Games e Round8 Studio a Lies of P ne è un esempio eloquente.
Lies of P si è fatto notare per la sua affascinante reinterpretazione del classico romanzo di Pinocchio di Carlo Collodi in chiave dark e steampunk. Tuttavia, ciò che ha attirato l’attenzione dei giocatori è stata la sua natura soulslike, un sottogenere noto per richiedere un alto livello di abilità e dedizione da parte dei giocatori. Nonostante le sfide affrontate dal team di sviluppo durante il debutto pubblico della demo, Lies of P ha dimostrato di avere un concept originale e intrigante.
La demo iniziale ha generato entusiasmo, coinvolgendo numerosi giocatori e dimostrando il potenziale del gioco. Tuttavia, questa fase ha anche messo in luce alcune criticità che il team ha prontamente affrontato, dimostrando una dedizione sincera a migliorare l’esperienza complessiva. Basandosi sul prezioso feedback della community, il team ha rivisto elementi chiave come la schivata, i movimenti dei personaggi e dei nemici, la telecamera e il lock-on, riducendo anche i tempi di caricamento e migliorando il tutorial.
Uno dei punti salienti è stata la scelta di abbassare il livello di difficoltà complessiva del gioco. Jiwon Choi, Project Director di Lies of P, ha condiviso durante una trasmissione su Twitch: “Credo che molte persone, quando giocano a giochi soulslike, trovino che siano notevolmente impegnativi; non è semplice avvicinarsi a quei titoli… ma il nostro obiettivo con Lies of P è diverso.” Questo dimostra una comprensione consapevole delle sfide che i giocatori affrontano con i titoli soulslike e l’intenzione di creare un’esperienza più accessibile.
È importante notare che l’abbassamento del livello di difficoltà non mira a snaturare il concetto dei giochi soulslike, bensì a rendere Lies of P più accessibile a un pubblico più ampio. Il team di sviluppo ha riconosciuto che la curva di apprendimento iniziale potrebbe essere stata un ostacolo per alcuni giocatori, pertanto hanno lavorato per bilanciare l’esperienza, mantenendo comunque sfide e tensione, ma senza risultare frustranti.
La domanda che emerge è se questo abbassamento della difficoltà sia limitato all’inizio del gioco o coinvolga anche le fasi più avanzate. Solo l’uscita ufficiale di Lies of P, programmata per il 19 settembre, svelerà completamente come il team ha affrontato questa sfida di bilanciamento. I giocatori potranno quindi sperimentare in prima persona come Neowiz Games e Round8 Studio abbiano creato un’esperienza soulslike che cerca di mantenere la sfida, ma senza scoraggiare coloro che potrebbero trovare la difficoltà estrema troppo inaccessibile.
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