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Lamù Beautiful Dreamer: Recensione e Trailer

Quando si parla di Anime degli anni 80/90, è inevitabile pensare a Charlotte, Carletto, L’uomo Tigre, Gigi la trottola e molti altri. Se vi dicessi Rumiko Takahashi cosa vi verrebbe in mente?

Oggi voglio condividere con voi la Recensione di Lamù Beautiful Dreamer, il lungometraggio animato incentrato sulla celebre Lamù, una delle opere di Rumiko, che ha conquistato i cuorei degli appassionati di Anime in quel periodo, e ancora oggi fa parlare di sè.

Come sempre l’opera è distribuita da Anime Factory (Koch Media) nei formati DVD e Bluray, in vendita su Amazon, se siete interessati all’acquisto cliccate qui. L’edizione Home Video include il Trailer originale e in italiano oltre la Conversazione con il regista.

Beautiful Dreamer è in realtà il secondo lungometraggio dedicato a Lamù, ultima opera di Mamoru Oshii, il quale ha avuto piena libertà di espressione, dando al film uno stile visionario. La storia ruota attorno ad un misterioso evento che porta gli alunni del liceo Tomobiki a rivivere il giorno del festival studentesco all’infinito, inoltre Ataru e compagni si accorgono di essere gli unici esseri viventi del quartiere.

Vi siete mai soffermati a pensare se il giorno più della vostra vita si ripetesse all’infinito? Esprimereste questo desiderio se ne aveste l’occasione? Sostanzialmente il Film è incentrato proprio su questo. La giornata più bella degli studenti, la gioia nella preparazione e celebrazione del festival studentesco, porterà un’entità a rendere l’evento così memorabile da farlo ripetere all’infinito, quasi a inglobare i partecipanti in una sfera, alienandoli dal resto del mondo, di conseguenza ciò porta l’umanità a vivere la propria vita normalmente, scompareno agli occhi di chi è afflitto dal dejavu.

Gli studenti dunque si ritroveranno a ripetere il Festival in un ciclo senza fine, accorgendosi da li a poco che oltre loro non ci sono altri esseri viventi sulla Terra. Il lungometraggio a dirla tutta è un tentativo di infiltrarsi nella serie animata quasi a voler approfondire un argomento che è stato trattato con superficialità. Per evitare dunque di occupare diversi episodi sulla stessa tematica, gli autori hanno deciso di realizzare un vero e proprio Film, dopotutto si sa che un OAV in genere è proprio questo, basti pensare ai tanti lungometraggi di Dragon Ball Z.

L’opera mantiene pur sempre lo stile visto nella serie animata ma aggiungendo del proprio, arricchendo la già coinvolgente opera originale. Se provenite dunque dall’Anime ad episodi riconoscerete non solo gli iconici personaggi ma anche lo stile artistico e caratterizzazione degli stessi. Beautiful Dreamer riesce a destare l’interesse dello spettatore per l’intera durata, lasciandovi incollati alla sedia senza pause, strappandovi delle risate ma allo stesso tempo alimentando la curiosità nel capire cosa sta succedendo.

Ottimo il doppiaggio che conferisce giustizia ai protagonisti, lo stesso vige per lo stile grafico adoperato, il quale pur mantenendosi fedele alla serie animata, tende ad abbracciare la modernità, nonostante si tratti pur sempre di un luntometraggio degli anni 80/90, ciò è dovuto ad un egregio lavoro di rimasterizzazione non solo della colonna sonora ma anche delle immagini. Un’opera che arricchirà la vostra collezione di Anime dell’epoca d’oro.

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