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Kingdom Come Deliverance 2: Quando la l’odore ha un ruolo importante nello stealth

Chiunque abbia mai giocato a un titolo stealth sa bene quante volte si sia ritrovato a mandare all’aria una missione per un errore banale. Magari ci si è attardati troppo, si è dimenticato di occultare i corpi, o si è colpito una guardia in Skyrim troppo presto, prima che dimenticasse la precedente aggressione. E poi c’è quell’indimenticabile errore: ignorare la presenza di un altro nemico a pochi metri dal suo compagno appena “neutralizzato”.

Ma Kingdom Come: Deliverance 2 ha deciso di portare le gaffe stealth a un livello superiore con un’aggiunta a dir poco originale: l’odore del tuo personaggio. Se ti trascuri troppo e inizi a emanare un fetore infernale, il tuo stesso tanfo ti tradirà, allertando le guardie ancor prima che tu possa avvicinarti di soppiatto con il pugnale in mano.

Il lato più crudo e realistico dell’epoca, inclusa la scarsa igiene, è stato confermato dal senior game designer Ondřej Bittner. Durante una nostra conversazione con lui, è emerso un dettaglio curioso: una delle nostre prove di gioco ha visto una guardia individuare il nostro personaggio letteralmente annusandolo da lontano. E no, non era un caso.

“Fondamentalmente, se ricevi il debuff legato all’odore del corpo, praticamente c’è un cerchio invisibile attorno a te,” spiega Bittner. “Stai, in un certo senso, trasmettendo la tua posizione con il tuo tanfo. Quindi sì, lo abbiamo implementato. È davvero un sistema che simula l’odore. Se il personaggio si lavasse o andasse ai bagni pubblici, questo non accadrebbe.” La soluzione, quindi, è semplice: farsi un bagno, luridi avventurieri. Il consiglio di Bittner è ancora più diretto: “Lavatevi le mani, ragazzi.”

Kingdom Come: Deliverance 2 ci ricorda che i dettagli contano, anche i più insoliti. Perché essere furtivi non significa solo nascondersi bene, ma anche non puzzare come una stalla abbandonata. Quindi, se volete padroneggiare l’arte dello stealth in Boemia, ricordatevi di fare un salto ai bagni pubblici. O almeno, un tuffo nel fiume più vicino.

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