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Journey to the Savage Planet: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo No Man’s Sky qualcuno ha pensato di realizzare un gioco spaziale che richiama alcune delle sue meccaniche, seppure non offra la medesima libertΓ  di esplorazione, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione di Journey to the Savage Planet, che ho avuto modo di giocare su PS4.

Sviluppato da Typhoon Studios e distribuito da 505 Games per PC, PS4 e Xbox One, Journey to the Savage Planet trasporta il giocatore su un pianeta ostile, popolato da creature aliene, pericolose, di differente natura e allo stato selvatico.

L’astronave Γ¨ precipitata sul suddetto pianeta, il compito del giocatore Γ¨ quello di recuperare il necessario per ripartire, dal carburante per alimentare il velivolo a risorse di vario tipo, ed Γ¨ qui che inizia la storia.

Jurney to the Savage Planet Recensione

Dopo aver assistito al filmato introduttivo vi risvegliate nell’astronave, luogo in cui tornerete spesso nel corso dell’avventura, in quanto funge da vero e proprio hub.

All’interno dell’astronave potete consultare documenti, visionare dei video e craftare nuovi strumenti con i materiali raccolti, oltre a depositare questi ultimi.

Il gioco Γ¨ suddiviso in svariati luoghi da esplorare, popolati da creature differenti, minerali e risorse varie. Armati di una pistola potrete utilizzarla sia per difendervi dai nemici che per ottenere i materiali necessari per il crafting.

Ogni luogo vanta un portale che una volta attivato permette il teletrasporto rapido, offrendo al giocatore la possibilitΓ  di raggiungere un luogo distante, senza dover ripercorrere nuovamente l’intero percorso o semplicemente di tornare all’astronave.

4 sono le regioni del pianeta, ognuna di esse suddivise in vari luoghi, dove ad attendervi troverete nemici di ogni sorta, Boss da sconfiggere, segreti da scoprire ed altro ancora.

Morire vi farΓ  perdere i materiali raccolti, i quali verranno racchiusi in un pacco che potrΓ  essere recuperato in qualsiasi momento, per cui tornare alla base per depositare i materiali e progetti alla fine di ogni missione Γ¨ consigliato.

Journey to the Save Planet offre sia una manciata di missioni principali che svariate attivitΓ  secondarie, pensate per offrire al giocatore la possibilitΓ  di sbloccare nuovi strumenti.

Gli strumenti variano da miglioramenti per la tuta e l’arma a gadget indispensabili per l’esplorazione, come il rampino che permette di raggiungere zone sopraelevate.

Il gioco offre la possibilitΓ  di giocare in co-operativa online con un amico ma con una limitazione, ossia che i progressi vengono registrati solo nella partita di colui o colei che fa da host.

Il gioco purtroppo allo stato attuale risulta afflitto da problematiche come cali di frame rate, crash, blocchi improvvisi del personaggio, glitch che portano lo stesso fuori la mappa.

In alcuni momenti mi sono ritrovato nei cieli, in altri bloccato sul posto come se fossi incollato al pavimento, problemi che mi hanno costretto a riavviare il gioco.

Nulla che chiaramente non possa essere risolto con qualche aggiornamento. Come anticipato il titolo Γ¨ giocabile in Multiplayer Online, con la possibilitΓ  di collaborare con amici, nonostante a volte si verifichino lag improvvisi.

Dalle 4 alle 7 ore circa il tempo richiesto per portare a termine la storia principale, con la possibilitΓ  di estendere ulteriormente la longevitΓ  dedicandosi alle missioni principali, con qualche Boss di qua e di la al fine di aggiungere un pizzico di sfida.

Le attivitΓ  secondarie spaziano per lo piΓΉ dal recupero delle risorse all’eliminazione dei nemici, ripetendosi il piΓΉ delle volte all’infinito. CapiterΓ  spesso di visitare nuovamente luoghi giΓ  visti in passato per raggiungere zone inizialmente inaccessibili.

Journey to the Savage Planet Γ¨ un’esperienza di gioco da fare in compagnia piΓΉ che in solitaria, il cui lancio avviene in un periodo in cui le grandi uscite sono ben lontane.

Journey to the Savage Planet Gameplay Trailer

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