Joe Wander e le Avventure Enigmatiche di Frozen Pixel è un platform indie in 3D che invita i giocatori a intraprendere un’avventura avvincente su PlayStation 5. Ispirato all’iconico personaggio di Indiana Jones, il gioco catapultà i giocatori in un portale misterioso fin dalle prime battute. L’obiettivo? Recuperare gemme perdute sparse in diversi mondi e sbloccare nuovi portali per progredire nella missione.
Appena si prende il controllo di Joe Wander, ci si ritrova in un hub d’avventura che collega vari livelli all’interno dello stesso mondo. Il primo mondo è una giungla e, sebbene sembri un hub aperto, i giocatori devono avanzare attraverso i livelli in un ordine specifico prima di accedere al prossimo gruppo. Sebbene l’assenza di tutorial che tengono per mano possa essere apprezzata, in questo caso qualche suggerimento iniziale in più sarebbe stato gradito. Gli obiettivi e i percorsi potrebbero non essere immediatamente chiari, richiedendo ai giocatori di capire le cose da soli.
Per quanto riguarda il gameplay, Joe viene controllato con il levetta analogica sinistra, mentre il pulsante R2 viene utilizzato per brandire la sua fidata frusta. La frusta può essere usata anche per raggiungere piattaforme più alte sin dalle prime fasi di gioco. Tuttavia, i controlli risultano leggermente imprecisi, mancando della precisione che ci si potrebbe aspettare. Ci sono anche casi di piattaforme mobili con bug che fanno passare attraverso di esse, quindi si consiglia prudenza finché il problema non viene risolto.
Ogni livello presenta una serie di enigmi relativamente semplici da risolvere prima di poter procedere. Spesso richiedono di spingere blocchi o oggetti verso posizioni specifiche. Purtroppo, spingere i blocchi risulta impreciso e gli aggiustamenti di traiettoria necessari per posizionarli correttamente possono essere frustranti. Tuttavia, gli enigmi in sé sono generalmente facili da risolvere, offrendo un livello di sfida gestibile.
Un aspetto che lascia a desiderare è il design dei livelli, che risulta mediocre e manca di varietà. Gli enigmi diventano ripetitivi, coinvolgendo spesso la spinta dei blocchi, il platforming con la frusta e l’allineamento dei blocchi per creare percorsi di laser. I diversi livelli all’interno di ciascuna area spesso si assomigliano molto. Alla fine di ogni mondo ci sono dei boss, con design creativi che, purtroppo, diventano prevedibili una volta che si capiscono i loro schemi d’attacco. Inoltre, Joe non ha una barra della salute, quindi un solo colpo lo sconfigge, il che significa che sarà necessario sperimentare e riprovare più volte.
Un aspetto su cui ho delle perplessità è la telecamera. È posizionata in modo semi-fisso nella parte inferiore dello schermo, dando l’impressione di un gioco a scorrimento laterale nonostante gli ambienti in 3D. Ciò comporta problemi di prospettiva quando si naviga verticalmente, causando frustrazione nel tentativo infruttuoso di atterrare su piattaforme mobili. Fortunatamente, i checkpoint sono numerosi, riducendo l’effetto di perdita di progresso quando il personaggio cade, e le vite sono infinite.
Per quanto riguarda la presentazione, Joe Wander e le Avventure Enigmatiche si fa notare con i suoi grafici di qualità, realizzati con l’Unreal Engine. Gli effetti di foliage e acqua sono particolarmente impressionanti, e il protagonista è ben progettato. Tuttavia, alcune animazioni degli animali selvatici che si incontrano lasciano molto a desiderare, in particolare quella del ghepardo. La colonna sonora, purtroppo, non lascia un’impressione duratura, con un tema che si ripete ogni minuto in ogni mondo.
Nonostante il gioco mostri potenziale, Joe Wander e le Avventure Enigmatiche non soddisfa appieno le aspettative. I grafici e gli effetti dell’acqua sono pregevoli, ma gli enigmi ripetitivi e la mancanza di varietà diventano noiosi dopo un po’ di tempo. I giocatori che cercano un gameplay più orientato all’azione potrebbero rimanere delusi.
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