A volte capita che sul mercato videoludico arrivino giochi dai titoli più bizzarri, ironici e dal doppio senso, in alcuni casi si tratta di una scelta voluta, in altri invece è data dal differente significato dei termini tra l’inglese e l’italiano, come nel caso del gioco di cui vi parlerò quest’oggi. A seguire dunque la Recensione di Inkulinati. Quando fu annunciato, il titolo destò non poche polemiche e battute, dato che nella lingua nostrana ink, che nell’inglese significa inchiostro,quindi in questo caso creature di inchiostro, assume un significato ben diverso nell’insieme. Il team commentò di essere consapevole della cosa ma decise comunque di non modificarlo. Inkulinati è uno di quei giochi accessibile già al lancio nel Game Pass oltre che come acquisto individuale su PC e Console.
La scelta di includerlo nel servizio di Microsoft offre a tutti gli abbonati la possibilità di provarlo senza acquistarlo. Ma di che gioco si tratta? Inkulinati è uno strategico, il quale vi porterà a gestire delle creature fatte di inchiostro, in scontri che avvengono su manoscritti mediali, dove il sedere di un coniglio diventa più potente di una qualsiasi arma da fuoco. Cani con lance, trombe nel sedere, lumache mangia uomini e conigli con spade, questo è ciò che vedrete nelle cruenti e divertenti battaglie.
Gli Inkulinati sono un gruppo leggendario di creature che si battono su manoscritti antichi. Il magico inchiostro permette di dare vita a bestie armate fino ai denti, portando il giocatore a gestirle al meglio per avere la vittoria negli epici scontri nei quali vi imbatterete. Il titolo è ambientato nel medioevo, e come tale non mancano all’appello gatti vescovi pronti a neutralizzare gli eretici con le preghiere, ed ostacoli per creare barriere al fine di proteggere la squadra. Tra gli avversari vi sono Dante Alighieri e la Morte in persona, con una lunga serie di missioni storia da portare a termine.
Non solo l’esercito, potrete anche creare, potenziare e gestire il proprio Inkulinati, apprendendo nuove tecniche nel corso della campagna. Spetterà solo a voi decidere che tipo di strategia attuare, se affidarvi al potere della preghiera o a cruenti battaglie a fil di spada o peti infuocati. La storia viene raccontata da testi che sono generati proceduralmente, i quali descrivono con ilaricità gli avvenimenti. Ogni personaggio ovviamente dispone della sua barra vitale, gli scontri avvengono a turni, essendo uno strategico, ed è inutile dirvi che perdere l’esercito equivale a porre fine alla battaglia.
Inizialmente dovrete decidere il protagonista da impersonare, il quale muta sia in storia che creature, col progredire dell’avventura potrete creare un esercito variegato. Inkulinati propone un dettagliato e obbligatorio tutorial, al fine di apprendere tutto quello che c’è da sapere per vincere le battaglie, dall’uso delle abilità di ciascuna creatura, alla combinazione delle stesse, passando alle migliori strategie di sopravvivenza. La campagna è suddivisa in numerosi livelli, i quali vi porteranno in giro per il medioevo, a confrontarvi con i grandi del passato.
Avrete a disposizione un totale di 5 creature e di conseguenza abilità a disposizione, con trappole apocalittiche e mortali per aggiungere del pepe all’intera esperienza. Come anticipato il punto forte del titolo risiede nello stile grafico, sia di stampo medievale che cartoonesco, dando al giocatore la sensazione di trovarsi all’interno di un affresco di quegli anni. Inkulinati è in italiano e vi porterà via diverse ore di puro e sano divertimento, battaglia dopo battaglia, nonostante l’inevitabile ripetitività, imparerete a padroneggiare ogni creatura e sconfiggere gli avversari incontrati pur non essendo abili con i giochi di strategia.
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