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Hironobu Sakaguchi: L’erede di Final Fantasy VI è l’ultimo progetto

Hironobu Sakaguchi, leggendario creatore della saga di Final Fantasy, dimostra ancora una volta che la creatività non conosce limiti, nemmeno con l’idea di una “pensione”. Anche se il suo gioco del 2021, Fantasian, era stato pensato come il suo progetto d’addio, la versione definitiva, Fantasian Neo Dimension, e l’accoglienza positiva ricevuta sembrano averlo convinto a tornare per un altro capitolo creativo.

Sakaguchi, attraverso un’intervista, ha rivelato di star lavorando a un nuovo progetto con lo stesso team che ha realizzato Fantasian Neo Dimension. Questo nuovo gioco, stando alle sue parole, sarà un omaggio al passato e prenderà ispirazione da Final Fantasy VI, una delle opere più amate della sua carriera. Lo scopo? Creare qualcosa che sappia essere “vecchio ma nuovo”, un successore spirituale di Final Fantasy VI capace di fondere nostalgia e innovazione.

Fantasian è stato molto più di un semplice gioco di ruolo: è stato un ritorno alle origini per Sakaguchi. Il titolo si è distinto per:

  • Mondi realizzati a mano: i diorami usati come ambientazioni hanno dato al gioco un fascino unico.
  • Innovazioni di gameplay: il sistema di combattimento e le dinamiche narrative hanno reinterpretato con freschezza i classici JRPG.
  • L’aggiunta del doppiaggio in Neo Dimension: grazie alla collaborazione con Square Enix, la nuova versione del gioco ha introdotto le voci ai personaggi, arricchendo ulteriormente l’esperienza.

Quando gli è stato chiesto perché giochi di ruolo in stile classico come Fantasian Neo Dimension e il remake di Dragon Quest 3 continuino a riscuotere successo, Sakaguchi ha spiegato che:

  • Immersione nei mondi virtuali: i giocatori cercano esperienze che li facciano sentire parte di un universo ricco e completo.
  • Tecnologia al servizio dell’arte: pur riconoscendo il valore dei progressi tecnologici come l’intelligenza artificiale e la grafica avanzata, Sakaguchi crede che i giochi debbano sfruttare queste innovazioni per creare mondi che favoriscano una totale immersione.
  • Equilibrio tra vecchio e nuovo: l’idea di combinare nostalgia e modernità è ciò che rende questi giochi rilevanti e amati ancora oggi.

Anche se aveva dichiarato che Fantasian sarebbe stato il suo ultimo progetto, Sakaguchi ammette di aver trovato difficile separarsi dal team con cui ha lavorato. Questo lo ha spinto a rimettersi al lavoro, motivato dalla passione e dal desiderio di creare un altro titolo che racchiuda lo spirito dei classici JRPG, ma con una prospettiva nuova.

Secondo Sakaguchi, questo nuovo progetto sarà una sorta di seconda parte del suo messaggio d’addio, un’opera che continuerà a celebrare il suo amore per il genere RPG e il suo lascito nell’industria videoludica.

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