Dalla mente di Cradle Games arriva Hellpoint, il nuovo soulslike come diremmo oggi, il quale metterà a dura prova la vostra pazienza, a patto che non proveniate da titoli quali Dark Souls, Sekiro,Code Vein, Nioh 2 e tanti altri appartenenti al suddetto genere.
Prima del lancio gli sviluppatori hanno dato la possibilità di provare il gioco in Anteprima, ciò ha permesso di farsi un’idea generica sul titolo, idee rimaste in parte nella versione finale disponibile da qualche giorno. Quando si decide di sviluppare un soulslike, solitamente ci si affida alle medesime meccaniche e difficoltà di un Dark Souls, aggiungendo delle novità, come visto ad esempio in The Surge 2.
Cosa ha da offrire la nuova creazione di Cradle Games che altri giochi soulslike non hanno? Scopriamolo insieme con la Recensione di Hellpoint.
Hellpoint Recensione
Hellpoint è ambientato nella stazione spaziale di Irid Novo, enorme da esplorare e ricca di segreti, alimentando la curiosità dei giocatori nello scoprire cosa si cela in un luogo specifico, suddividendo il mondo di gioco in differenti sezioni, conferendo al giocatore la sensazione di entrare a contatto con popoli differenti, il cui principale timore è la corruzione che ha preso il sopravvento.
Come accade in ogni soulslike, anche in Hellpoint vi sono molti interrogativi sulla trama, non viene spiegato chi è il protagonista, perchè si trova a Irid Novo e cosi via dicendo, informazioni che vanno raccolte nel corso della storia in un modo che coloro che non provengono dal genere, definirebbero inusuale.
Come anticipato Hellpoint vi porterà in una grande stazione spaziale, girovagherete per i suoi gelidi corridoi per un totale di 20 ore circa, ambientazione ricca di segreti al punto che non vi basterà una run per scoprirli tutti, in quanto alcuni luoghi sono accessibili dopo aver ottenuto specifici potenziamenti, ma questa è un’altra storia. Inutile dire che il backtracking la fa da padrone, obbligandovi o invogliandovi a tornare sui vostri passi per accedere a zone inizialmente bloccate.
La stazione spaziale orbita attorno ad un buco nero, ciò causa in alcuni momenti la sovrapposizione di due anelli visibili nell’indicatore in alto a sinistra, i quali consentono di accedere ad aree nascoste dove ottenere potenziamenti e armi. Le zone in questione sono disseminate per la base spaziale e non sono facili da individuare.
L’allineamento dei due anelli provoca inoltre l’entrata in scena di nemici più forti. Col progredire della trama i luoghi vengono popolati di nemici di vario tipo, i quali si differenziano non solo in fattezze ma anche in attacchi ed ovviamente difficoltà. Interagendo con dei monoliti accederete ad una versione specchio della stazione spaziale, dove troverete creature differenti e più letali da sconfiggere.
Nella controparte della stazione spaziale avrete un certo tempo a disposizione prima di dover tornare indietro, per non perdere la vita e le risorse accumulate fino al quel momento. Quando si parla di un soulslike è inevitabile pensare al fattore punitivo in caso di morte, in Hellpoint questo fattore è notevolmente incrementato, lascio a voi scoprire a cosa mi sto riferendo, non voglio di certo rovinarvi la sorpresa.
Hellpoint permette di giocare in co-op locale e online, ciò consente a due giocatori di darsi manforte come si suol dire, aiutandosi a vicenda contro il boss di turno, e come visto in Bloodborne, il secondo giocatore partirà dal vostro mondo in caso di sconfitta. Il team di sviluppo ha colto l’occasione della DEMO per raccogliere i feedback e migliorare il titolo in vista del lancio, offrendo un sistema di combattimento più fluido.
Gli attacchi critici ed i parry vengono eliminati in favore delle abilità delle armi. Ogni arma migliora con l’utilizzo, vengono sbloccate abilità attive e passive che influenzano l’arma stessa. Nel corso dell’avevntura utilizzerete armi di vario tipo, alcune di esse ottenibili con i materiali raccolti. Il protagonista può impugnare due armi dello stesso tipo o differenti, affidarsi ad uno scudo e una spada e ricorrere a chip per migliorarle.
Se i Boss bene o male possono essere sconfitti con un pò di astuzia e studiando i loro attacchi, il più delle volte il gameover è scaturito dalla presenza di molteplici nemici durante le espllorazioni, i quali vi porteranno a fuggire per attaccarli uno per volta, dopotutto non è un hack’n slash ma un soulslike. La difficoltà viene gestita da un’apposito oggetto, il quale permette di incrementarla o ridurla a vostro piacimento.
Sul fronte grafico il titolo risulta nella media, senza infiame o lode come direbbero molti, dopotutto si sa che non è la grafica a fare il gioco, i modelli e le ambientazioni non sono così accattivanti da far rimanere ammagliato il giocatore, come accade ad esempio nei soulslike le cui ambientazion sono da ammirare, dopotutto quante volte vi siete fermati ad osservare l’orizzonte in Bloodborne? giusto per fare un esempio si intende.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, il titolo gira in modo ottimale, anche se a volte è soggetto a bug e glitch del tutto casuali, la fludiità dello stesso lo rende giocabile dall’inizio alla fine. E se la colonna sonora in genere ricopre un ruolo chiave, non di certo in Hellpoint, dove si lascia ascoltare ma non dice nulla di più. Nel complesso Hellpoint è un titolo a cui rivolgere la giusta attenzione qualora siate appassionati del genere, ma che non offre novità eclatanti da differenziarlo dalla massa.
Hellpoint Gameplay Trailer
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