Era il 2017 quando Hello Neighbor debuttò su PC Steam, per poi arrivare su altre piattaforme nel corso del tempo, il successo meritato aggiungerei, ha permesso agli autori di sviluppare sequel, spinoff ed altri titoli incentrati sul misterioso vicino. Quest’oggi voglio dunque condividere con voi la Recensione di Hello Neighbor 2. Per coloro che non lo conoscono, è un Horror Stealth, che di Horror a dire il vero ha poco e niente, se non fosse per l’ansia di essere scoperti o acciuffati dal vicino, nel quale dovrete aggirarvi all’interno della dimora di questo misterioso omone baffutto, nel tentativo di scoprire cosa nasconde. Il vicino in questione è controllato da una intelligenza artificiale piuttosto avanzata rispetto i precedenti capitoli, dunque servirà tutta la vostra astuzia per riuscire a sfuggirgli, indagando con estrema attenzione. La storia ha luogo nella piccola cittadina di Raven Books, dove ognuno ha qualcosa da nascondere, ma vi è un individuo in particolare che spicca maggiormente per il suo fare misterioso, nei panni di un giornalista sarete chiamati ad indagagare, risolvendo il caso del signore Peterson, lo stesso antagonista del primo episodio.
Nel corso dell’avventura dovrete muovervi furtivamente nella sua dimora in cerca di indizi, risolvere enigmi e agire indisturbarti, senza essere individuati o peggio acciuffati dal vicino. A differenza del prequel, in Hello Neighbor 2 avrete a disposizione numerose case da esplorare e abitanti controllati dall’IA con i quali interagire, che faranno tutto ciò che è in loro potere per proteggere la comunità ed i suoi segreti dai giornalisti. L’antagonista dunque non è solo il celebre vicino misterioso ma l’intera comunità, ognuno ha qualcosa da nascondere, un segreto che potrebbe o meno collegarli, cosa cela di così importante la cittadina da aver mandato un giornalista ad indagare? Come anticipato è un Horror, nulla di spaventoso si intende, non giocherete ad un clone di Outlast, semplicemente l’unico spavento, se così è possibile definirlo, è quello di essere scoperti o catturati, qualora veniate avvistati dovrete fuggire come se non ci fosse un domani, aggirandovi per la dimora in cerca di un armadio, un letto o un qualsiasi altro riparo per attendere il tempo necessario prima di tornare ad indagare. Potrete interagire con numerosi oggetti, combinandoli tra di loro per risolvere i puzzle, il tutto naturalmente con visuale in prima persona.
Se avete giocato il precedente capitolo o uno degli spinoff, conoscerete già le meccaniche, in caso contrario non faticherete a padroneggiarle in poco tempo. Gli scenari sono piuttosto generosi in dimensioni, potrete come anticipato esplorare sia l’interno delle strutture che i dintorni, vi imbatterete in svariati elementi con i quali interagire e che potrebbero tornarvi utili per sopravvivere alla furia omicida dei vicini, ed è inutile dirvi che non avrete armi a disposizione per difendervi, ma solo per distrarli il tempo necessario per fuggire e nascondervi. A mettere ancora più ansia non è solo la foga dei vicini nel catturarvi, ma anche il motivetto che cresce di intensità e velocità, riprodotto durante i momenti cosiddetti salienti. Hello Neighbor 2 sfoggia uno stile grafico cartoonesco seppure in 3D, con una colonna sonora che come anticipato mette più soggezione del gioco stesso, lasciando però la giusta attenzione agli effetti sonori, ed è inutile dirvi che giocare con le cuffie ha il suo perchè. Il vicino più misterioso e spaventoso è tornato, pronto a celare ancora una volta i suoi segreti al ficcanaso di turno.
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