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Hell Pie: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Anche all’inferno si celebrano i compleanni, per lo meno quello del signore delle tenebre, tuttavia potrebbe capitare che causa impegni e distrazioni varie qualcuno si sia dimenticato di preparare l’occorrente per celebrarlo, scatenando la sua inevitabile ira, a porre rimedio alla situazione vi è Nate, il demone del cattivo gusto, che dovrà partire per un lungo viaggio in cerca del necessario, tra doppi sensi e oscenità varie. Con questa premessa a seguire voglio condividere con voi la Recensione di Hell Pie. Si tratta di un 3D Action platform sviluppato da Sluggerfly e distribuito da Headcup, il quale vi porterà a spasso per l’inferno e non solo, tra svariate ambientazioni, nei panni di un demone la cui arma è un piccolo a paffutello angelo incatenato, in grado di fungere anche da rampino per attraversare le varie sezioni. Nate è stato assunto di recente, di conseguenza è nuovo nel campo e inesperto, nel corso dell’avventura potrà apprendere nuove abilità, come la possibilità di individuare gli hot spot nel mondo di gioco, la super velocità, le testate ed altri potenziamenti.

Esplorando gli scenari potrete raccogliere della valuta da spendere per lo sblocco di cosmetici e potenziamenti vari, questi ultimi racchiusi in un albero delle abilità piuttosto misero ma efficace, che nel giro di poco tempo vi permetterà di padroneggiare abilità e potenziamenti indispensabili per sopravvivere nell’oltreregno. Il cherubino inizialmente abile solo negli attacchi con catena, successivamente sarà in grado di impugnare armi da fuoco, dandovi modo di sbizzarrirvi nel massacrare ondate di nemici. Il gioco è ricco di doppi sensi e sconcerie varie, come fossimo tornati all’epoca di Postal, dove il nosense la fa da padrone, con ambientazioni come un bar situato all’interno di una balena in stile Pinocchio o un mondo che scimmiotta le leggi di Matrix, Conker vi dice nulla? Non solo Nate anche l’angelo potrà essere personalizzato in estetica, acquistando nuovi capi d’abbigliamento presso gli appositi negozi.

Il gioco parte con una breve introduzione che vi porterà a spasso per l’inferno svolgendo le prime attività, dopo di che verrete catapultati in quello che il mondo ha da offrire, da una baia marittima con candide spiagge e mare limpido ad una fabbrica, passando per una città abbandonata, un bosco ed altre ambientazioni tutte da esplorare, un platform irriverente, esilarente e in grado di intrattenere il giocatore per l’intera durata, strappando delle risate di tanto in tanto, come nella scena in cui si apre uno sportello per dialogare con il cuoco ma questi è girato di spalle mettendo in mostra il suo posteriore. 4 i mondi a disposizione e tante le cose da collezionare, come se il team avesse progettato il tutto per convincere i giocatori a intrattenersi più del dovuto. Hell Pie è ricco di splatter, oscenità e volgarità varie, è un platform che non cela fin dai primi minuti la sua natura, dove la censura stessa viene usata come presa in giro ed i riferimenti ad altri contenuti quali film, giochi e opere varie sono all’ordine del giorno.

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